Fine wine italiani migliori al mondo: la classifica 2024

Pubblicata la classifica 2024 dei fine wine italiani migliori al mondo, frutto di una combinazione di punteggi assegnati da critici italiani insieme a celebri valutatori internazionali (Wine Spectator, Robert Parker, James Suckling e Antonio Galloni).

A primeggiare è la Toscana, seguita da Umbria e Piemonte, il che non deve destare stupore; l’Italia ha sempre ricoperto un ruolo di primo piano quando si tratta di vini pregiati, con le sue regioni che producono alcune delle etichette più rinomate e amate in tutto il mondo.

La top 3 dei migliori vini italiani al mondo

Guardando il generale la Top100 dei migliori vini al mondo, il primo italiano che si incontro è proprio un toscano, cioè il Sassicaia ’20: esclusivo e raffinato, consiste in un vino rosso appartenente alla prestigiosa Doc Bolgheri Sassicaia, che si distingue in eleganza e complessità e rappresenta una tradizione enologica tramandata di generazione in generazione.

Nella Top3 tutta italiana, invece, ad accompagnare il Sassicaia ’20 ci sono il meraviglioso Masseto e l’inconfondibile Barolo Riserva Falletto Vigneto Le Rocche ’17.

Il vigneto del Masseto, in passato molto sottovalutato e poco utilizzato per la produzione di vini di alta qualità, è oggi tra i protagonisti dell’eccellenza enologica made in Italy. Si tratta, infatti, di un vino celebre in tutto il mondo in grado di esprimere egregiamente l’autenticità del suo territorio di origine, oltre che tutto il suo straordinario potenziale enologico.

Il Masseto è un fiore all’occhiello del panorama vitivinicolo italiano; con la sua denominazione Igt rappresenta l’eccellenza toscana, grazie all’utilizzo del vitigno Merlot al 100% che gli conferisce una personalità facilmente riconoscibile e molto affascinante.

La qualità del Masseto è il risultato di un’attenta cura sia in vigna, che in cantina: dopo circa 20 mesi di affinamento in barrique di rovere e alti 12 mesi in bottiglia, il Masseto arriva al consumatore con un colore rosso rubino scuro, intenso e avvolgente, un profumo complesso con note di cigliegie mature, prugne e rovere speziato, e un gusto ampio, ricco, raffinato e setoso. Queste sue caratteristiche lo rendono l’abbinamento perfetto di formaggi selezionati, carni pregiate e selvaggina.

Vini pregiati italiani

Il Barolo Riserva Falletto, invece, ha origine in Piemonte, nel cuore delle Langhe. La denominazione Barolo Docg ne conferma qualità e autenticità, con la sua gradazione alcolica del 14,5% che promette fin da subito emozioni intense e indimenticabili.

Il Barolo Riserva Falletto si presenta di un colore rosso granato, vivo e cangiante, con un profumo avvolgente dalle note di rosa canina, tabacco e ciliegia un sapore persistente, perfetto per accompagnare brasati e formaggi stagionati, così come pietanze a base di tartufo bianco.

Le regioni più premiate

Se la Toscana rimane la protagonista indiscussa, la classifica 2024 dei migliori vini italiani nel mondo ha premiato anche altre regioni italiane: il Piemonte, famoso per il Barolo e il Barbaresco, è stato rappresentato da 5 etichette (tra cui il Barolo Ornato ’19 di Pio Cesare) nei primi 20 posti, benché il famoso Gaja sia stato stranamente escluso, e l’Umbria, che conquista la 12esima posizione il suo Montefalco Sagrantino 25 Anni ’19 di Arnaldo Capraicon.

Insomma, ancora una volta i vini italiani sono riusciti a distinguersi per varietà, qualità e prestigio in tutto il mondo; e nonostante a “vincere” sia stata la Toscana, la presenza di altre regioni italiane ha rivendicato il ruolo del Belpaese tra le principali potenze vinicole globali.

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