Enoturismo in Umbria tra campagna, agriturismi e città d’arte

L’Umbria è stata una delle mete preferite dagli italiani per le festività pasquali. Ecco perchè l’enoturismo in questa regione piace così tanto.

Molti italiani, nonostante il tempo incerto, hanno trascorso la Pasqua immersi nella tranquillità e nella bellezza dell’Umbria, meta ideale per l’enoturismo, e delle sue campagne. Secondo le previsioni dell’Osservatorio AgrieTour, si stima che oltre mezzo milione di persone abbiano scelto di vivere le festività pasquali in un suggestivo agriturismo umbro. Ad attrarre, le tradizioni popolari e l’esperienza autentica offerta dalla vita rurale.

L’esperienza enoturistica in Umbria

L’Umbria offre un rifugio dalla routine quotidiana, con le sue strade tortuose che si snodano tra campi verdi e borghi antichi. Qui, il tempo sembra rallentare, permettendo ai visitatori di riscoprire il piacere delle piccole cose e di immergersi nella vita semplice della campagna.

Durante il recente weekend pasquale, le famiglie che hanno scelto l’Umbria hanno potuto godere di attività esperienziali offerte dagli agriturismi locali. Dai corsi di cucina che insegnano i segreti della tradizione culinaria umbra alle escursioni a piedi attraverso paesaggi incantevoli, la proposta enoturistica ha abbracciato le esigenze tutti i gusti e per tutte le età.

Per i più avventurosi, l’Umbria offre anche l’opportunità di esplorare la natura incontaminata della regione. Dai boschi di Spoleto ai sentieri di Gubbio, ci sono infinite possibilità di avventura per coloro che amano l’aria aperta e il contatto con la natura.

Spoleto

Spoleto si trova nella parte meridionale della Valle Umbra, racchiusa all’interno di una grandissima pianura (dove un tempo sorgeva anche un lago). La città si è sviluppata sul colle Sant’Elia per poi proseguire verso le zone di Monteluco e fino alle rive del Tessino. Nonostante la città si mostri con un tessuto urbanistico con influssi di epoca romana, il suo aspetto medievale rimane inalterato nonostante il passare del tempo. Considerate che le parti più antiche della città sono rappresentate dall’ Arco di Druso, il teatro romano risalente ai primi anni dell’impero e la Chiesa di Sa Gregorio Maggiore, unica per il suo presbiterio rialzato.

Inoltre, a Spoleto è possibile praticare sport. Vengono offerte non solo passeggiate a cavallo, ma anche campi scuola per imparare ad andare in mountain bike, zone per giocare a calcio, un campo di baseball e anche una pista da bowling. La città è così grande da offrire anche luoghi per tennis e altre attività per mantenersi sempre in forma.

Gubbio

Gubbio è tra le più antiche città dell’Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato. Testimonianza delle sue antiche origini sono le Tavole Eugubine e il teatro romano situato appena fuori le mura. Domina dall’alto la monumentale basilica di Sant’Ubaldo, custode delle spoglie del santo patrono.

Risale all’inizio del XIV secolo, la costruzione del complesso urbanistico di palazzo dei Consoli, simbolo della città e sede museale, della piazza pensile (piazza Grande) e del palazzo Pretorio, oggi sede del Municipio. Da segnalare, inoltre, palazzo Benipalazzo del Bargello con la famosa fontana detta “dei Matti”, e palazzo del Capitano del Popolo. Di linee rinascimentali il palazzo Ducale, quasi certamente progettato da Francesco di Giorgio Martini, che documenta il fulgido periodo vissuto sotto la signoria dei Montefeltro.

Di grande interesse anche la Cattedrale (XII secolo), dedicata ai Santi Mariano e Giacomo, Santa Maria Nuova, al cui interno si trova la Madonna del Belvedere di Ottaviano Nelli, la chiesa di Sant’Agostino (XIII secolo) appena fuori le mura, San Pietro e la chiesa di Sant’Andrea o Monastero di San Marziale. La chiesa di San Domenico fu costruita dai Domenicani insediatisi nel vicino convento all’inizio del XIV secolo, sulla più piccola chiesa di San Martino, già esistente nel 1180.

Nella parte bassa dell’abitato si sviluppa piazza Quaranta Martiri, nel Medioevo area di mercato, che ospita nel lato meridionale la chiesa di San Francesco, eretta presso il fondaco degli Spadalonga, famiglia che accolse e vestì San Francesco dopo l’abbandono della casa paterna. Di fronte, è possibile ammirare la Loggia dei Tiratori e, sempre nei pressi, la chiesa di San Giovanni, probabilmente uno degli edifici religiosi più antichi della città. Fuori dalle mura, da vedere il Mausoleo romano, la chiesa di San Secondo, la chiesa della Madonna del Prato e la chiesa della Vittorina.

I vini umbri

E cosa c’è di meglio di concludere una giornata all’aria aperta con un delizioso pasto preparato con ingredienti locali? Gli agriturismi umbri sono rinomati per la loro cucina casalinga e per l’accoglienza calorosa che offrono ai loro ospiti. Qui, è possibile gustare piatti tradizionali cucinati con amore e passione, accompagnati da un bicchiere di vino umbro che esalta i sapori della regione.

L’Umbria è una regione italiana che ha una tradizione vinicola radicata sin dai tempi antichi. Le tracce dell’attività vitivinicola in Umbria possono essere fatte risalire addirittura all’epoca etrusca.

Ci sono tre vitigni simbolo dei vini umbri: il Sangiovese, l’uva più coltivata in Umbria, il Sagrantino, uva autoctona e famosa per i suoi robusti vini rossi pregiati, e il Grechetto, anch’esso uva autoctona, utilizzato per produrre vini bianchi di buona struttura e eleganza.

Molto noto e diffuso è anche l’Orvieto DOC. È uno dei vini bianchi più famosi dell’Umbria, prevalentemente a base di Grechetto e Procanico (Trebbiano Toscano). È prodotto nella zona collinare intorno alla città di Orvieto, si distingue per il suo profilo fresco e fruttato. Le condizioni pedoclimatiche e la vicinanza del lago di Corbara crea un clima ideale anche per la produzione di vini muffati.

L’Umbria è anche nota per i suoi vini dolci da vendemmia tardiva, passiti e muffati, ossia da uve attaccate dalla Botrytis Cinerea, soprattutto nella zona di Orvieto. Ricordiamo il Sagrantino Passito, il Moscato di Todi e il Grechetto Passito.

Due vini umbri hanno ottenuto la prestigiosa denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), sono il vino Sagrantino di Montefalco e il Torgiano Rosso Riserva. Questi vini sono riconosciuti per la loro qualità eccellente e unica.

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