Mortadella Bologna Igp e formaggi italiani: boom di vendita e produzione

I prodotti made in Italy sono vere e proprie superstar internazionali. A trainare il boom di produzioni e vendite ecco la mortadella Bologna Igp e i formaggi (mozzarella in testa) che, a quanto pare, sono i più amati in tutto il mondo.

Stando ai dati riportati dall’organismo di controllo Ifcq e riportati dal Consorzio di Tutela, “nel 2023 sono stati prodotti 39,5 milioni di kg di Mortadella Bologna Igp e venduti 33,3 milioni di kg. Rispetto al 2022 la produzione è cresciuta del 3,7% e le vendite dello 0,8%”.

Il Consorzio di Tutela Mortadella Bologna non può che ritenersi soddisfatto: “Siamo soddisfatti dei risultati di crescita ottenuti – ha dichiarato – particolarmente trainati dalle vendite all’estero, cresciute del 6,7%. A conferma del fatto che il valore di appagamento del gusto e dello spirito, associato al consumo di Mortadella Bologna, sia un fattore vincente e premiante non solo in Italia ma anche all’estero”.

Panino con mortadella

Ed è proprio dall’estero che giungono le notizie migliori, così come riportato sempre dal Consorzio: “Le vendite sono prevalentemente destinate ai consumi interni, tuttavia la quota destinata alle esportazioni, nel 2023 pari al 20,9%, è in progressiva crescita (+6,7% rispetto al 2022)”. In particolare, i principali mercati di riferimento sono Francia e Germania con +15,8%, seguiti da Spagna e Regno Unito con +20,8% e dal Belgio.

Rimanendo in Italia, invece, il principale canale di vendita della celebre mortadella è sempre la Gdo con una quota del 54,8%, seguita dal normal trade con il 28,1% e dai discount con il 17%. A confermare il trend in crescita è anche l’affettato in vaschetta che, come sottolinea il Consorzio, evidenzia “un aumento del 6,5%, a riprova della comodità del formato che continua ad essere scelto dal consumatore per la praticità di utilizzo e consumo. Basti pensare che si è passati dai 4,7 milioni di Kg lavorati nel 2013 agli 11,3 milioni di Kg del 2023 con un volume di vendita più che raddoppiato, pari a +240%”.

Record di esportazioni per i formaggi italiani nel 2023

Insieme alla mortadella anche i formaggi italiani riscuotono un enorme successo all’estero: nel 2023, infatti, le vendite di prodotti lattiero-caseari made in Italy hanno quasi raggiunto la quota di 600mila tonnellate, con una crescita del 5,7% in volume e dell’11,6% in valore.

I dati sono stati riportati da Assolatte, l’associazione delle industrie lattiero-caserarie italiane, che ha ribadito come, nonostante la congiuntura altalenante di mozzarelle e formaggi freschi e duri, prodotti come il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano abbiano mantenuto il loro ruolo di protagonisti in tutto il mondo.

Dal punto di vista merceologico, le esportazioni sono state trainate principalmente dai formaggi freschi come burrata e mascarpone, seguiti da Grana Padano e Parmigiano Reggiano con +6,1% (inclusi formaggi grattugiati a +7,1%), dagli altri stagionati duri con +7,8% e dal Gorgonzola con +1,1%.


Parmigiano Reggiano

Un’attenzione particolare va prestata alla mozzarella che cresce del 4% e, da sola, rappresenta un quarto dei volumi dell’export di formaggi made in Italy. Complessivamente, l’aumento rispetto al 2022 è stato del 15%, con più di 2,3 miliardi di euro.

A tal proposito, il Presidente di Assolatte, Paolo Zanetti, ha commentato: “L’export si conferma una componente sostanziale per la crescita del settore lattiero caseario italiano ed è una leva fondamentale per il mantenimento dei livelli produttivi per la crescita della filiera”.

Dal punto di vista geografico, i prodotti lattiero-caseari sono riusciti a recuperare mercati europei ed extra europei, anche se i primi hanno dato i risultati migliori: gli aumenti più importanti sono stati registrati in Germania (+8,9%), Spagna (+7,4%), Francia (+6,8%) e nell’Est Europa.

Nel resto del mondo, invece, gli Emirati Arabi, l’Arabia Saudita e la Cina hanno sorpassato il Canada, con in coda Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera e Giappone. Il tutto, secondo Zanetti, sarebbe il frutto degli investimenti compiuti dalle industrie italiane che “hanno portato a una crescita costante delle vendite casearie all’estero. I formaggi italiani ora vantano ottimi posizionamenti su tutti i principali mercati mondiali, anche nei Paesi nostri competitor”.

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