Menù di Natale: Spumante batte Champagne, ma il Covid taglia le spese

Per il Menù di Natale gli italiani spenderanno in media 82 euro a famiglia secondo Coldiretti. È la spesa più bassa degli ultimi dieci anni

Menù di Natale 2020, le famiglie decidono di tagliare una portata su tre. Queste le stime di Coldiretti che, guardando ai dati dell’indagine condotta con Fondazione Divulga diffusa in occasione dell’Assemblea “L’Italia riparte dagli eroi del cibo”, parla di una spesa media a famiglia di 82 euro. Numeri mai così bassi da almeno dieci anni.

A pesare – sostiene Coldiretti – è la crisi generata dal Covid, ma anche l’impossibilità di mangiare insieme a parenti e amici. In attesa di sapere le ultime decisioni del Premier Conte, che potrebbero portare a un’ulteriore stretta nei giorni di festa. A questo si aggiungono – precisa la Coldiretti – i limiti agli spostamenti, il coprifuoco e il clima di preoccupazione e le difficoltà che spengono l’aria di festa a scapito dei consumi fuori casa in ristoranti ed agriturismi. Appena il 4% degli italiani che ha infatti deciso di recarsi a mangiare fuori, meno della metà di quelli dello scorso anno (-60%).

Ma ci sono dei prodotti che, tuttavia, resistono nel menù di Natale. Nell’eterna lotta tra Spumante e Champagne vince il Made in Italy, con le bollicine italiane che segnano un -15% contro il -80% di quelle francesi. Bene anche il panettone (solo -4%) e in generale i prodotti della tradizione culinaria italiana, a cui gli abitanti del Belpaese non intendono rinunciare. Più di 8 italiani su 10 (82%), infatti, conclude la Coldiretti, privilegiano sulle tavole prodotti locali per sostenere l’occupazione e l’economia, mentre un acquisto su tre sarà pagato con carta elettronica visto l’entrata in vigore dell’Extra Cashback di Natale, con l’enogastronomia in testa (stime Coldiretti/Deloitte).

L’agroalimentare è – precisa la Coldiretti – la voce più importante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno ma il crollo del budget per la tavola del Natale è solo la punta dell’iceberg delle difficoltà in cui si trova il Paese. Ben 4 milioni gli italiani che per le feste di Natale sono costretti addirittura a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari a causa della crisi economica legata al Covid.

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