Cashback e scelte di acquisti, che Natale sarà per l’enogastronomia italiana?

L’operazione Extra Cashback di Natale è partita, anche se con qualche incidente di percorso. Un progetto voluto per aiutare i commercianti già duramente colpiti dalle conseguenze della pandemia e incentivare i consumatori a scegliere di acquistare nei negozi fisici invece che online. Tra gli acquisti, sono validi anche quelli effettuati in bar, ristoranti e supermercati: una buona notizia per l’enogastronomia italiana, che può puntare su questa misura per recuperare il terreno perso nei mesi scorsi.

Secondo Coldiretti, per lo shopping di Natale “un acquisto su tre è pagato dagli italiani con la moneta elettronica“. Le previsioni si basano sui dati Deloitte sulle tendenze del Natale 2020, in riferimento all’avvio per la prima volta in Italia dell’operazione cashback.

I negozi vincono sull’online. “Nonostante l’emergenza per Natale – sottolinea la Coldiretti – il 62% degli italiani ha dichiarato di considerare i negozi fisici come la principale meta per lo shopping natalizio a fronte di un 38% che predilige l’online. In particolare lo shopping nei negozi è considerato migliore per le categorie di prodotto più discrezionali che richiedono maggiore attenzione nella selezione e anche un servizio di consulenza. Stiamo parlando – precisa la Coldiretti – di enogastronomia (84%), personal luxury goods (75%) e home décor e mobili (72%)”.

“Da segnalare- continua la Coldiretti – che il 32% dei consumatori dichiara di essere orientato a cercare soluzioni che consentano maggiore sicurezza, comodità e flessibilità, come acquistare online e ritirare in negozio con la finalità di diminuire le visite e riducendo conseguentemente gli affollamenti”.

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