Trend setter per il mercato della birra nel 2023

Secondo il rapporto di IWSR il mercato della birra rimarrà ampiamente vivace nel 2023, con una crescita dei volumi prevista tra +1% e 2%.

Anche se si prevede che le vendite di birra nell’Out of Home raggiungeranno i livelli pre-Covid entro il 2025, è probabile che il debole contesto economico ritarderà la ripresa delle vendite di alcol in generale nel canale ho.re.ca. Ciò avrà ripercussioni per la comunità dei produttori di birra e, in particolare, per i micro birrifici artigianali, che dipendono maggiormente da questi punti vendita.

birra ho.re.ca

Mercati chiavi e le performances.

Con la Cina che riaprirà i suoi confini nel gennaio 2023 dopo tre anni di restrizioni di viaggio e requisiti di quarantena, si prevede che l’on-premise godrà di un rimbalzo, dando impulso al canale e alla categoria della birra nel suo insieme. Alcuni produttori di birra hanno già riferito di aver visto una notevole crescita nei mercati della regione Asia-Pacifico lo scorso anno, poiché le restrizioni relative al Covid sono state allentate, in particolare in Vietnam, Malesia, Cambogia e Indonesia.

Negli Stati Uniti, i risultati preliminari del 2022 mostrano che mentre la birra totale continua a riprendersi dalle perdite dovute alla pandemia, le importazioni (guidate dalla birra messicana) hanno mostrato aumenti di volume positivi (4%) per l’anno. Si prevede però che le vendite di birra continueranno a contrarsi nel secondo mercato della birra.

Il Sud America è stata al centro di notevoli investimenti da parte dei produttori di birra negli ultimi tempi e questo asset sta dando ottimi risultati. IWSR prevede che i volumi di birra in Brasile e Messico, rispettivamente il terzo e il quarto mercato della birra, continueranno a crescere nei prossimi anni.

birra consumi 2023

E-commerce e birra: l’ascesa.

La birra dal punto di vista “digital” genererà la crescita online più rapida nei prossimi anni. Questo insieme a sidro e RTD e rappresenteranno quasi un quarto delle vendite di valore dell’e-commerce entro il 2026 poiché i principali produttori di birra riconoscono sempre più le opportunità che questo canale ha da offrire. Per esempio per i canali come Bees di AB InBev e Heishop di Heineken godranno di ottime performances. Secondo il rapporto infatti nel terzo trimestre del 2022, Heineken ha riferito che nei primi nove mesi del 2022 ha più che raddoppiato le sue vendite di e-commerce.

birra vendita online

Birra e premiumitizzazione.

Nonostante le pressioni inflazionistiche del 2022, il processo di premiumizzazione sembra duraturo e probabilmente anche quest’anno otterrà ottimi risultati. Ciò è stato molto evidente non solo in Cina e in Asia-Pacifico lo scorso anno, ma nei mercati di tutto il mondo, poiché i produttori di birra si sono concentrati sulla vendita dei loro marchi di fascia alta e i consumatori hanno speso di più per le loro esperienze a casa per compensare le visite meno frequenti all’ho.re.ca. Questa tendenza dovrebbe continuare nel 2023 poiché i consumatori percepiscono sempre più la birra come un “lusso accessibile”, sostenendo così il valore all’interno della categoria.

produzioni consumi import ed export birra UE

Birra in Europa: produzioni, consumi, esportazioni ed importazioni.

The Brewers of Europe lo scorso gennaio ha pubblicato un report sulla birra in Europa esaminando tutta la filiera dalle produzioni ai consumi senza dimenticarsi anche di import & export. Tutto questo è tracciato nell’edizione del 2022 dell’European Beer Trends Report che mostra il quadro complessivo causato dalla pandemia: sebbene ci sia stato un leggero aumento nel 2021, è arrivato sulla scia di un drammatico calo nel 2020. Le cifre mostrano che in UE la produzione di birra nel 2021 è stata di 34,2 miliardi di litri, in aumento rispetto ai 34,1 miliardi di litri nel 2020, ma in calo rispetto ai 36,3 miliardi di litri del 2019. Anche i consumi sono in leggera crescita nel 2021, a 30 miliardi di litri, dai 29,7 miliardi di litri del 2020.

Related Posts

Ultimi Articoli