Vendemmia 2022 in Europa: ecco cosa succede in Spagna, Germania e Francia

Tra raccolta notturna in Spagna e ampio anticipo sui normali tempi di lavorazione, la vendemmia 2022 ha preso il via in quasi tutta Europa

La vendemmia 2022 è iniziata ormai in tutta Italia e in Europa. Siccità e caldo record hanno caratterizzato questa annata in cui la raccolta ha preso il via con un largo anticipo e non ha reso semplicissimo il lavoro in vigna.

Vediamo la situazione nel dettaglio.

1. Vendemmia 2022 in Spagna: al via la vendemmia notturna

Singolare il caso della Spagna in cui il caldo record ha portato i viticoltori ad organizzarsi nel fenomeno della vendemmia notturna.

Se fino ad oggi la raccolta con il buio era ritenuto poco più che un fenomeno legato al folklore, le ondate di caldo record hanno costretto le cantine ad una scelta radicale.

A raccontarlo, in un video pubblicato qualche giorno fa su La Repubblica, è il produttore Andres Morate.

La vendemmia notturna permette sia di lavorare lontano dal calore diurno, sia di usare meno energia per raffreddare l’uva una volta portata nella cantina, in un’ottica di risparmio energetico che male non fa.

“Se non smettiamo di sfruttare il terreno – sostiene Morate – tra qualche anno non esisterà più l’agricoltura”.

La Spagna si trova alle prese con una drammatica situazione soprattutto dal punto di vista delle riserve d’acqua: una siccità del genere non si verificava da oltre mille anni.

2. Vendemmia 2022 in Germania: rese basse, ma ottima qualità

Anche la Germania sta affrontando una situazione critica con una siccità importante. Il quadro della situazione viene comunicato dal Deutsche Weininstitut (DWI) che si mostra, comunque, ottimista.

Pare, infatti, che i vigneti abbiano ben risposto quasi dappertutto alla siccità estrema di questo 2022 e che nessun evento metereologico particolarmente avverso abbiamo compromesso gravemente la situazione.

Come era semplice aspettarsi, la situazione è meno grave per i vigneti più vecchi che hanno apparato radicale molto profondo, mentre è più complicata per i vigneti impiantati da poco.

In generale, quelli che ci si aspettano, a dispetto di tutto, sono vini corposi e ben colorati, nel caso dei rossi, e dal buon bouquet aromatico, nel caso dei bianchi.

3. Francia

Anche la Francia sta vivendo tutte le difficoltà legate al cambiamento climatico; Secondo il Ministro della Transizione Ecologica Christophe Béchu, la Francia ha avuto il luglio più secco dal 1959.

Rispetto al 2021, però, la vendemmia viene stimata con una quantità più alta (dal 13% al 21% in più rispetto al 2021). Questo perché nel 2021 il gelo ha colpito duramente le vigne danneggiando il raccolto in modo irreparabile.

La situazione cambia da regione a regione: in Alsazia si sono registrate precipitazioni particolarmente scarse in primavera e si prevede che la produzione del 2022 sarà inferiore alla media quinquennale. A Bordeaux dovrebbe essere complessivamente inferiore alla media degli ultimi 5 anni, anche a causa delle gelate primaverili che hanno interessato la zona. Buona la situazione in Borgogna, dove i vigneti sono in buona salute, e nella Champagne.

 

 

 

Related Posts

Ultimi Articoli