Vendemmia 2022: in Sicilia si tagliano i primi grappoli

È ancora la Sicilia a fare da apripista in questa vendemmia 2022

Una partenza quasi inaspettata quella della vendemmia 2022 in Sicilia. A tagliare i primi grappoli è stata anche quest’anno Cantina Settesoli nel territorio di Menfi, una delle più importanti realtà cooperative d’Italia e di tutto il Sud che coinvolge 155 produttori bio, 2000 viticoltori e 5000 famiglie del mondo del vino.

All’inizio della stagione si era ipotizzato un lieve ritardo nella raccolta, che poi non si è concretizzato ed ha portato la cantina a accelerare i tempi, con i primi grappoli che sono stati recisi il 28 di luglio.

I primi grappoli  ad essere recisi sono stati quelli di Pinot Grigio e Moscato, destinati alla produzione di vini fermi. La vendemmia proseguirà poi con il Sauvignon Blanc.

Grande caldo in questa estate 2022 e tanta siccità che spaventa (e non poco) i produttori di tutta Italia. Le miti temperature di inverno e primavera avevano favorito una rapida fioritura e allegagione e la vendemmia ha visto, quindi, un lieve anticipo dei tempi.

Il 29 luglio ha iniziato la vendemmia 2022, sempre in Sicilia, Cantine Ermes, altra grande realtà cooperativa che si trova nella zona di Gibellina, nel Trapanese.

“La vendemmia nelle zone costiere- affermano in azienda- è cominciata già all’inizio di questa settimana, il caldo ha fatto anticipare tutto di qualche giorno…la peculiarità di Cantine Ermes è la possibilità di differenziare tra zone costiere e zone collinari, quindi temperature e suoli diversi che permettono una grande differenziazione”.

Vendemmia 2022 in Sicilia

Stando alle valutazioni fornite dal Consorzio di Tutela, si prevede un calo di produzione legato al ridotto peso del frutto di quest’anno.

L’autunno 2021 è cominciato con un novembre piovoso che ha mantenuto umido il suolo fino alla ripresa vegetativa della pianta.
Il germogliamento è arrivato con un lieve ritardo di circa 15 giorni, presentando una crescita più lenta della fase verde ma regolare e omogenea.

Da metà maggio, poi, le temperature hanno presentato un aumento costante, ma comunque in linea con gli ultimi anni.
Per la maggior parte delle varietà siciliane a maturazione più lenta, il percorso è in evoluzione.

“Ci apprestiamo a vivere una vendemmia che si registra come sempre la più lunga d’Italia – sottolinea Antonio Rallo, presidente del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia – mediamente oltre cento giorni, sebbene l’inizio sia stato qualche giorno più avanti rispetto allo scorso anno: procederemo dagli ultimi giorni di luglio con le varietà precoci, fino ad arrivare all’autunno. La vendemmia 2022 si preannuncia con un 10/15 % di produzione in meno rispetto al 2021, ma senz’altro molto soddisfacente per l’ottima qualità delle uve”.

Sicilia: vendemmia 2021 vs 2022

Se quella del 2022 si presenta complessa e problematica, la vendemmia 2021 in Sicilia sarà, invece, ricordata come “un’annata con vini di grande intensità, qualità e dai profili aromatici unici”. Questo era stato il bilancio di Assovini Sicilia a chiusura dei 100 giorni della vendemmia siciliana, iniziata i primi di agosto proprio nella Cantina Settesoli.

Se in estate le precipitazioni erano state quasi assenti, l’inverno in Sicilia, contrariamente a quello del 2022, era stato generoso dal punto di vista pluviometrico soprattutto nei mesi di febbraio e marzo, consentendo accumuli sopra i 200 mm.

Vendemmia 2022 in Italia: come sarà?

Si può prevedere poco al momento. Ciò che molto spaventa sono, come facilmente, immaginabile, il grande caldo e la mancanza di acqua che mettono a rischio tante zone d’Italia.

Stando ai dati forniti dal Cnr, quelle che si registrano sono un -45% di precipitazioni in tutta Italia, con una particolare sofferenza delle zone del Nord Ovest. Critica la situazione in Piemonte.

Alcuni territori stanno intervenendo con l’irrigazione di soccorso per cercare di correre ai ripari.

Il mese di agosto sarà ovviamente decisivo per la piena maturazione delle uve: si spera di veder arrivare un po’ di pioggia e di assistere, finalmente, a quelle escursioni termiche diurne che favoriscono una perfetta maturazione dei frutti.

Unica nota positiva finora è la quasi totale assenza di problematiche di tipo fitosanitario.

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