Allo Champagne & Sparkling Wine World Championships 2023 trionfa lo spumante italiano

I campionati del mondo dedicati agli sparkling wine internazionali vedono il dominio da parte delle bollicine italiane.

Al concorso annuale 2023 denominato Champagne & Sparkling Wine World Championships, che vedrà la premiazione ufficiale il prossimo 2 novembre a Londra. Gli sparkling wine made in Italy spopolano. Nel totale infatti sono state assegnate un totale di 170 medaglie d’oro e 218 medaglie d’argento. Il contest giunto alla decima edizione, è riconosciuto come il concorso di vini spumanti più duro e prestigioso del mondo, rispettando a livello globale per il suo rigoroso processo di valutazione e giudici specialisti in spumanti.

spumanti italiani

Un contest a livello mondiale.

Tante le bollicine presentate al concorso. Si parla di un panel di 1000 spumanti provenienti da 19 paesi diversi giudicati in 11 giorni presso il Goodnestone Park. L’Italia ancora una volta ha conquistato la vetta della classifica per il maggior numero di medaglie trionfanti con 74 medaglie d’oro e 117 d’argento. Segue la Francia che ha portato a casa 43 medaglie d’oro e 48 medaglie d’argento, mentre l’Inghilterra ha conquistato il terzo posto nella classifica delle medaglie con 11 medaglie d’oro e 15 d’argento, seguita da vicino da Australia e Spagna che hanno ottenuto ciascuna 11 medaglie d’oro e 11 medaglie d’argento per i rispettivi paesi. “In oltre 10 anni, questa competizione ha stabilito al di là di ogni dubbio chi sono i migliori spumanti di tutto il mondo con i loro vini che vincono costantemente i massimi onori, ma ogni anno porta successo per nuove regioni e nuovi produttori in regioni consolidate” ha commentato Tom Stevenson, fondatore e presidente del CSWWC.

bollicine italiane

Le performances delle bollicine italiane nel dettaglio:

Il Trentodoc domina il medagliere italiano, con 26 ori, di cui 9 conquistati da Ferrari Trento, cantina italiana più premiata ancora una volta ha vinto il titolo come miglior produttore del concorso.

Segue in classifica a ruota la Franciacorta con 21 ori, poi via via tutte le denominazioni della spumantistica nostrana, a partire dal territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Alta Langa, Asti, Lambrusco, oltre ad una rappresentazione delle bollicine autoctone specialmente made in Sud.

Inoltre secondo un analisi dello Studio Pambianco le bollicine del Metodo Classico con i suoi territori tra Alta Langa, Franciacorta e Trento Doc rappresentano una delle eccellenze dell’enologia Made in Italy, sempre più indirizzate verso un posizionamento al top, indispensabile se si considera la produzione limitata, pari a 37 milioni di bottiglie nelle tre principali denominazioni. L’export è poco oltre il 10%, ma il fattore crescita resta un punto fermo (nel 2018 sono state prodotte 28,4 milioni di bottiglie). La Franciacorta è il top player, con oltre 20 milioni di bottiglie prodotte, mentre Ferrari è l’unica azienda che registra un fatturato di oltre 100 milioni di euro.

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