L’identikit dell’assaggiatore di grappa in Italia

Cultura, valorizzazione e bere responsabile: i punti fondamentali per diventare assaggiatore di grappa. L’intervista a ANAG.

Per avere piena consapevolezza di ciò che si degusta è giusto conoscere nel modo corretto il distillato che si ha di fronte. Nel caso della grappa, acquavite simbolo del Bel Paese, l’associazione Anag si impegna a promuovere il consumo responsabile attraverso dei corsi per diventare assaggiatori di grappa. Per capire più nel dettaglio in cosa consistono abbiamo intervistato Paola Soldi, Presidente Nazionale Anag.

Paola Soldi, presidente nazionale ANAG_©ANAG
Paola Soldi, presidente nazionale ANAG_©ANAG

Qual è il profilo dell’assaggiatore di grappa?

“La grappa è spesso poco attraente per i giovani, perché per apprezzarla al meglio occorre una maturità che consenta di capire ciò che esprime: aromi, profumi e una lunga storia. Negli ultimi anni all’interno dell’associazione c’è stato un rinnovamento, con corsi e degustazioni online, visite virtuali in distilleria, premiazioni online dei vincitori del concorso nazionale Alambicco d’Oro. Tutto questo ha avvicinato sicuramente i più giovani”.

Quali sono gli obiettivi della formazione?

“L’obiettivo primario è far conoscere la grappa come tradizione e cultura del nostro Paese. Nonostante la sua grande popolarità, il nostro distillato deve essere ancora conosciuto meglio. Ecco perché ci impegniamo a promuovere un consumo e una cultura del bere consapevoli, con tante iniziative e una preparazione tecnica dei corsi molto attenta”.

Qual è il target dei corsi?

“Negli ultimi anni le persone che partecipano ai nostri corsi sono giovani laureati, spesso in discipline scientifiche, e appassionati di ogni età. Poi c’è la componente più esperta, ovvero medici, chimici, enologi, agronomi in pensione che danno un grande contributo alla preparazione dei soci con la loro competenza e con la loro passione per grappa e altri distillati”.

Per avere una visione inerente più alla struttura dei corsi e alle prospettive degli iscritti abbiamo passato la parola a Maurizio Molinaro, Direttore corsi Anag.

Maurizio Molinaro, direttore corsi ANAG_©ANAG
Maurizio Molinaro, direttore corsi ANAG_©ANAG

“La nostra didattica prevede 11 lezioni suddivise su 2 livelli con esame finale, teorico e tecnico, per conseguire lo Status di Assaggiatore. L’obiettivo è formare esperti assaggiatori che poi sappiano valutare attentamente il distillato di bandiera. Il gruppo didattica è al lavoro per proporre entro il 2023 un nuovo percorso formativo ulteriormente migliorato”. 

Il numero degli iscritti ai corsi è aumentato negli ultimi anni?

“Durante la pandemia abbiamo implementato la formazione online arrivando anche ad appassionati che risiedono in zone difficili da raggiungere normalmente. Un successo che continua a persistere e che continueremo ad assecondare per il prossimo autunno. Con impegno, organizzazione e una comunicazione sempre più efficace, puntiamo a raddoppiare presto il numero dei mille soci raggiunto a fine 2021”.

 

 

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