Dati vendite Brunello 2022: le annate ’16 e ’17 regine nel primo quadrimestre

Notizie positive riguardo ai dati delle vendite di Brunello di Montalcino nel 2022. I primi quattro mesi dell’anno, infatti, hanno dimostrato che la celebre denominazione toscana gode di buona salute. E che le aspettative sull’annata 2017 di Brunello di Montalcino e sull’annata 2016 di Brunello di Montalcino Riserva sono state soddisfatte. Ecco i dati dal Consorzio.

Dati vendite Brunello nel 2022: solo il 5% dell’annata 2016 ancora  sul mercato

Come rivela una nota del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, “le 2 annate all’esordio sul mercato (Riserva 2016 e 2017) sono state protagoniste di ottime performance”.

Focalizziamoci, ora, sulla 2016. Secondo i dati di Valoritalia aggiornati ad aprile, “dopo un 2021 da record, la 2016 prosegue la propria corsa. E lo fa in buona parte con una Riserva ormai in esaurimento. Sono, infatti, circa 536 mila le bottiglie ancora da commercializzare, che rappresentano il 5% rispetto al totale prodotto – e già venduto – di un millesimo tra i più premiati nella storia di Montalcino“.

Che la 2016 avesse avuto un ottimo impatto sul mercato non è una novità. Nelle prime settimane dell’anno, il Consorzio raccontava i dati delle vendite di Brunello nel 2021 sottolineando come si chiudesse “un biennio d’oro” per la denominazione. Ora, i buoni risultati ottenuti anche dalla 2017 fanno sperare che quel periodo non sia ancora concluso.

dati vendite Brunello 2022

Dati vendite Brunello 2017: Montalcino parte con il piede giusto

La presentazione dell’annata 2017 del Brunello di Montalcino è avvenuta durante Benvenuto Brunello 2021, andato in scena, eccezionalmente, a novembre. Ora, dopo più di sei mesi dall’evento, è tempo di primi bilanci.

“Bene anche la 2017. Annata che con Benvenuto Brunello per la prima volta a novembre ha reso necessario un cospicuo anticipo delle fascette consegnate già nel 2021 (3,1 milioni) – prosegue il Consorzio -. La nuova annata commerciale, che sconta una produzione nettamente inferiore a quella precedente (l’equivalente di circa 2 milioni di bottiglie in meno), in soli 4 mesi ha già immesso sul mercato il 60% della propria consistenza iniziale. Questo, rispetto al 53% nel pari periodo dello scorso anno”.

dati vendite Brunello 2022

Dati vendite Brunello 2022: con meno bottiglie si lavora sul prezzo medio

Proprio il fatto che la produzione di Brunello di Montalcino nel 2017 abbia fatto registrare numeri inferiori, dà l’occasione alla denominazione di lavorare sul proprio posizionamento. Lo spiega Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino – che già in un’intervista rilasciata a I Grandi Vini qualche mese fa aveva tracciato le linee guida per il futuro della denominazione.

“Con oltre 2 milioni di bottiglie in meno – ha detto il presidente  – per molti produttori sta diventando difficile riuscire a evadere le richieste del mercato. Ma per una denominazione come la nostra, che vuole progredire ancora sul fronte del valore e quindi del prezzo medio, può essere l’occasione per orientare l’offerta verso un posizionamento più alto”.

Secondo il nuovo Osservatorio prezzi del Consorzio, il valore medio del Brunello di Montalcino ha già cominciato a crescere in modo significativo nel 2021 (+8%). E ha registrato un ulteriore incremento del prezzo medio nel primo trimestre di quest’anno.

 

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