L’annata 2015 e 2016 di Montalcino fanno scattare in alto le vendite di Brunello nel 2021. Quasi 11,4 milioni le bottiglie immesse nel mercato nell’anno appena concluso: numeri importanti, che la Denominazione non registrava dal 2010.
Volano le vendite di Brunello di Montalcino nel 2021: i numeri
Un’analisi approfondita sulle bottiglie di Brunello di Montalcino immesse nel mercato nel 2021 arriva dal Consorzio, con il Presidente Fabrizio Bindocci che commenta: ““Si chiude un biennio d’oro per il mercato del nostro vino di punta, con incrementi rispettivamente del 12% e del 27%”.
Andando nel dettaglio, sono quasi 11,4 milioni le bottiglie che hanno raggiunto il mercato nel 2021. Si parla di una crescita del 37% rispetto al triennio precedente. Di queste, oltre 1 milione sono di Riserva di Brunello di Montalcino (+108% sul 2020). Il prezzo medio dello sfuso è a +28% e le giacenze in cantina dell’imbottigliato nelle aziende di Montalcino sono ai minimi storici (-38% su dicembre 2020).
“Il 2021 è stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020, a 4,6 milioni di bottiglie)” – si legge in una nota del Consorzio. Numeri che arrivano dall’analisi del Consorzio basata sui dati dell’ente certificatore Valoritalia relativi ai contrassegni di Stato distribuiti per le bottiglie da immettere sul mercato.
Il Brunello di Montalcino 2015 e il Brunello di Montalcino 2016: le annate dei record
Se le vendite per la denominazione toscana nel 2021 sono andate così bene, molto si deve alla qualità incredibile delle ultime annate di Brunello di Montalcino. La 2015, definita da molti “l’annata del secolo“, aveva dato dimostrazione di avere qualcosa di speciale già prima di essere presentata, portando l’entusiasmo dei produttori della zona e dei tanti appassionati alle stelle. Per la 2016 sembrava difficile bissare il successo della precedente. Invece, i suoi colori e i suoi profumi hanno conquistato il favore di molti.
Che le vendite di Brunello 2015 stessero riscuotendo grande successo lo dimostravano già i numeri del 2020. Ora, con l’immissione nel mercato della Riserva di Brunello 2015 , il trend è in salita. Senza dimenticare l’annata 2017 del Brunello, presentata da poco a Benvenuto Brunello di Novembre 2021.
“Nel complesso, nell’ultimo biennio sono state consegnate quasi 10,2 milioni di fascette di Stato relative all’annata 2015 – dicono dal Consorzio -. E, in attesa della performance della Riserva al debutto quest’anno, oltre 9,4 milioni di contrassegni per la 2016. Un sold out che non ha limitato la richiesta – in occasione del nuovo Benvenuto Brunello di novembre – per la 2017, che conta già 3,1 milioni di bottiglie pronte a esordire sul mercato. Altissima, come al solito, la rappresentatività del Consorzio, i cui associati detengono il 98,4% dell’imbottigliato. Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino riunisce 214 soci, per una tutela che si estende su un vigneto di oltre 4.300 ettari nel comprensorio del Comune di Montalcino (2.100 gli ettari a Brunello, contingentati dal 1997), in favore di quattro Dop del territorio”.