A ottobre la seconda edizione di Barolo en primeur, l’asta di beneficenza

Barolo en primeur, l’asta di beneficenza che lo scorso anno ha raccolto 600mila euro

É in programma per il 28 ottobre, al Castello di Grinzane Cavour di Cuneo, l’asta di beneficenza “Barolo en primeur”. L’evento, giunto alla seconda edizione, è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo insieme a Fondazione Crc Donare, e in collaborazione con il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Un’asta benefica che promuove al tempo stesso una denominazione, un territorio e numerosi progetti di interesse sociale.

“L’evento “Barolo en primeur” rappresenta un’iniziativa di alto valore scientifico, educativo e umano – afferma l’enologo Donato Lanati –  in grado di coniugare diversi aspetti: la valorizzazione del territorio viticolo, di cui il vigneto è il vero protagonista, la ricerca con la didattica sul campo e le importanti finalità sociali portate avanti dalla Fondazione CRC”.

barolo en primeur

Dopo l’ottimo debutto del 2021, con la collaborazione di Christie’s, la prima edizione si chiuse con un ricavato di oltre 660mila euro interamente devoluti a 17 cause benefiche. Grazie alle donazioni di 15 acquirenti che si sono aggiudicati altrettante barrique di pregiato Barolo della Vigna Gustava, sostenendo progetti di utilità sociale. Le barrique di Barolo della Vigna Gustava, proveniente dal vigneto storico di 4 ettari che circonda il Castello Grinzane di Cavour, annata 2020 ancora in affinamento, e destinate a trasformarsi ognuna in 300 bottiglie dall’etichetta. Una collezione firmata dal celebre artista internazionale Giuseppe Penone, che si appresta a varare la seconda edizione coinvolgendo filantropi, collezionisti, investitori e cultori del vino e contando anche sull’ottima vendemmia 2021.

A chi andranno i fondi raccolti nell’asta di beneficenza

Un progetto unico con 15 nuove barrique questa volta della vendemmia 2021, che verranno assegnate a chi deciderà di sostenere uno dei propositi solidali già individuati:

  • l’acquisto di un mezzo speciale per la protezione civile di Cuneo
  • il restauro della facciata del gioiello barocco Palazzo Barolo a Torino
  • l’attività della charity Mother’s Choice a sostegno dei tanti bambini di Hong Kong abbandonati alla nascita
  • la possibilità di curare i più fragili con strumenti poco invasivi di ultima generazione
  • il finanziamento da parte della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e del Castello di Rivoli di progetti legati all’arte e al sociale e le attività dell’ente statunitense East West Philanthropy Forum che unisce filantropi di spicco dell’Est e dell’Ovest per lo sviluppo di idee e azioni che abbiano un impatto sulle sfide ambientali e sociali più urgenti
  • un progetto scelto dallo stesso donatore, a cui devolvere il ricavato dell’acquisto di una o più barrique

I donatori riceveranno le bottiglie al termine dei 4 anni di affinamento, sono destinate, nel tempo, a crescere esponenzialmente. in valore sia qualitativo – grazie al terroir storicamente vocato a Barolo e alla competenza di Donato Lanati, enologo di fama mondiale che segue tutto il processo di vinificazione – sia economico, rappresentando di fatto un asset che si rivaluta nel tempo grazie alla sua unicità – la finalità benefica e la rarità del vino in primis – sancita da un’etichetta d’artista, appositamente realizzata per l’edizione 2022.

 

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