Vini pregiati, ecco quali etichette propone Aste Bolaffi

Torna l’appuntamento con Aste Bolaffi. In lista anche alcune etichette “introvabili” e vini pregiati

Scatta il conto alla rovescia per il primo appuntamento del 2021 di Aste Bolaffi. Un evento che richiama migliaia di estimatori di vini pregiati e che anche questa volta propone in vendita grandi etichette, tra cui anche alcune “introvabili”.

Vini battuti in diretta online

L’appuntamento con Aste Bolaffi è fissato per il 16 marzo. Una vendita che, questa volta, si svolgerà completamente online su astebolaffi.it. La pandemia, infatti, costringe a ripensare numerosi eventi del vino che devono passare dalla presenza al web. Altra novità è la scelta, da parte di Aste Bolaffi, di proporre vendite di vino con cadenza trimestrale, rispetto alle tradizionali due tornate all’anno organizzate fino al 2019.

Le bottiglie in asta, ecco i nomi

Dopo il successo dell’edizione di novembre, dove è stato superato il record per la bottiglia più cara venduta in Italia, Aste Bolaffi torna con una selezione contenuta, ma eterogenea che vanta bottiglie di rarità e valore notevoli. Qualche esempio? Si va dai ricercati vini di Henri Jayer alle etichette italiane di culto passando per i migliori champagne e i distillati più iconici.

Etichette regione per regione: dai vini pregiati della Toscana allo Champagne

Vini del Piemonte

Per il Piemonte spiccano in particolare Barolo e Barbaresco dei produttori più rinomati. Parliamo, ad esempio, di Bruno Giacosa con etichette bianche e rosse, come un lotto composto da undici bottiglie di Barbaresco Santo Stefano di Neive Etichetta Bianca 1970 (base 3.200 euro). Presente anche Giacomo Conterno con verticali di Cascina Francia e Monfortino a partire dal 1955. Tra queste, si segnalano due magnum dell’annata 2014 (RP 100/100) in casse originali in legno (base 2.000 euro). E ancora Bartolo Mascarello e Giuseppe Rinaldi con bottiglie anche d’annata, Roagna, l’immancabile Gaja e l’introvabile Accomasso con sei bottiglie di Barolo 2012 (base 600 euro). 

Vini della Toscana

Imperdibili i Brunello di Montalcino di Biondi SantiSoldera. Non passano inosservati anche i Supertuscan, persino nelle annate maggiormente premiate, come Sassicaia 2016 (tre bottiglie, base 800 euro) e Masseto 2015 (tre bottiglie, base 1.600 euro). Presenti anche una bottiglia da cinque litri di Tignanello 1979 (base 1.000 euro) e vari lotti di Ornellaia e Le Pergole Torte Montevertine dal 2006 al 2017. Anche in formato doppia magnum. 

Vini della Francia

È qui che si trova il top lot dell’asta: la Guitar Case disegnata da Karl Lagerfeld per Dom Perignon, edizione limitata in tre annate Rosé (sei bottiglie, base 35.000 euro). Rimanendo nella regione di Champagne si segnalano inoltre due Salon Le Mesnil 1953 e 1964 perfettamente conservati (basi 1.200 e 1.800 euro). Presente anche una selezione di Perriet-Jouët Belle Epoque anni Settanta e Novanta e una bottiglia di Krug Clos d’Ambonnay Blanc de Noirs Brut 1995 (base 1.300 euro). 

Distillati e vini liquorosi

Distillati e i vini pregiati liquorosi sono stati selezionati di concerto con Whisky Club Italia. Presenti le grappe Serafino Levi, numerosi Macallan e altri imbottigliamenti iconici come due famosissimi Bowmore, il Bicentenary 1979 e il Black Bowmore 1964 (basi 1.800 e 8.000 euro). Non mancano due capolavori di selezionatori italiani. Ardbeg 24YO Cadenhead Sestante (base 1.200 euro) e Tormore 1966 di Samaroli (base 4.000 euro). 

CATALOGO ONLINE www.astebolaffi.it/it/auction/616

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