Come sta l’export del vino italiano dopo oltre un anno di pandemia?

La ripresa c’è e si vede, con i dati relativi all’export vino italiano che disegnano una curva verso l’alto. A dirlo, è l’analisi di Ismea e Unione italiana vini (Uiv), che hanno elaborato i dati Istat relativi alle esportazioni di vino nel primo trimestre del 2021. Un segnale incoraggiante per il vino del Belpaese che tra riapertura di bar e ristoranti, graduale ripresa dell’enoturismo e ripartenza di fiere e degustazioni vuole tornare a guardare in alto.

I dati dell’export vino italiano nei primi mesi del 2021

Un cambio di rotta nelle esportazioni di vino italiano si era già visto a fine 2020, con l’Italia che aveva chiuso l’anno in netto miglioramento rispetto a Francia e Spagna. Allora, in termini quantitativi, si parlava di +20,8 milioni di ettolitri (-2,4%), con un recupero per l’export vino 2020 italiano al fotofinish.

Oggi, quei segnali appena avvertiti si fanno più concreti. I dati dell’export vino italiano per il primo trimestre del 2021 hanno ancora un segno meno, ma la curva va gradualmente verso l’alto. Vediamo l’analisi Ismea-Uiv nel dettaglio:

  • Il saldo cumulato è negativo del 4% a valore e dell’8,2% a volume.
  • In volume, la curva è evidente. Gennaio segna -19% , Febbraio -11%, per arrivare a saldo zero a marzo. Bene i vini frizzanti e fermi imbottigliati che toccano +7%. 
  • In valore, la tendenza è ancora più positiva. Il totale vino va dal -21% di gennaio al -5% di febbraio, per arrivare al +12% di marzo. Buoni risultati per gli spumanti che da -16% di inizio anno arrivano a +3% e imbottigliati fermi-frizzanti che da -23% risorgono a +16%. 
dati export vino italiano
Fonte Uiv- Ismea

Dove vendere vino italiano all’estero

Quali sono i Paesi nel mondo dove le importazioni di vino italiano vanno forte? Gli Stati Uniti si confermano tra i mercati più importanti. Dopo aver chiuso il 2020 con un -6%, oggi si vede una graduale ripresa, soprattutto per quanto riguarda i vini frizzanti. “Il Prosecco in Usa fa segnare addirittura un +11% volume, mentre i vini fermi e frizzanti confezionati, pur chiudendo in passivo l’aggregato trimestrale (-7%), registrano un incoraggiante percorso in crescita, sia in volume che in valore. Dal -44% di gennaio (dato peraltro spiegabile dalla forte richiesta degli importatori Usa un anno fa per i timori di un eventuale inserimento dell’Italia nel carosello tariffario) al +21% di marzo” riporta la nota di Ismea-Uiv.

Bene anche il vino italiano in Russia, che nel primo trimestre del 2021 fa segnare un +17.3%, +9,3% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

dati export vino italiano

L’Italia scommette sull’export

Proprio l’importanza di rilanciare le esportazioni è stato uno dei punti cardine toccati da Micaela Pallini, nuovo Presidente di Federvini. In particolare, le misure per il rilancio del settore si soffermano sulla difesa degli spazi commerciali. Ma anche su misure di defiscalizzazione del fatturato realizzato con l’export e/o di detrazione fiscale per le spese legate alla comunicazione e alla promozione sui mercati esteri.

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