CGA by NielsenlQ in un recente studio ha individuato il profilo medio degli amanti del vino in Italia. Sono alto-spendenti a cui piace godersi i consumi nell’out-of-home.
In occasione della Milano Wine Week, CGA by NielsenIQ (NIQ) – ha raccontato lo scenario italiano del consumo di vino fuori casa all’interno del nuovo spazio “Casa Masaf”, creato per l’occasione dall’omonimo Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Nello specifico nello studio è stato individuato il profilo e l’identikit dei consumatori amanti del vino in Italia. Quest’ultimi tendono ad essere più propensi a non rinunciare al piacere di mangiare e bere fuori casa. Per quanto riguarda le specifiche categorie di bevande, dalla recente indagine emerge che il 40% dei consumatori preferisce il vino come drink.
Quali tipi di vini preferiscono consumare?
Dalla ricerca è emerso che i consumatori preferiscono nettamente bere vino fermo, 53%. Il 27% invece dichiara di bere sia fermo che frizzante mentre il 20% solo frizzante. Il vino fermo quindi traina la categoria: lo scelgono infatti 3 consumatori su 4 (75%). Vino frizzante (44%) e vino da dessert (28%) si posizionano al secondo e terzo posto.
Inoltre prima di scegliere un calice di vino, gli italiani controllano in primis la provenienza, elemento di garanzia per la qualità del prodotto selezionato. Infatti la regione (37%) e il paese d’origine (32%) si collocano al primo e al secondo posto, seguiti subito dopo dalla reputazione (23%). Dall’analisi emerge anche che gli italiani (88%) sono i primi consumatori a livello mondiale a prediligere vini del proprio Paese, seguiti da Nuova Zelanda (85%) e Francia (78%).
Fattore meno rilevante per definire un vino di qualità è il prezzo, che si posiziona solamente al sesto posto (19%) e non influisce in maniera eclatante.
Chi sono gli appassionati del nettare di bacco?
Il 60% degli amanti del vino afferma che uscire per mangiare e bere fuori casa rimane una priorità fondamentale. Inoltre, il 71% frequenta locali con una continuità uguale o maggiore rispetto a 3 mesi fa, spendendo la stessa cifra, o addirittura superiore.
In Italia il consumatore di vino è alto-spendente – con un reddito medio familiare superiore ai 38mila euro -, paga mensilmente una cifra di circa 103€ per mangiare e bere fuori casa e si colloca prevalentemente nella fascia d’età degli over 55 (44%). Il 62% frequenta settimanalmente i locali e vive generalmente in grandi aree urbane (69%).
“Concedersi un calice di vino fuori casa è un piacere a cui gli italiani non vogliono rinunciare. Tuttavia oggi, nonostante il carovita, i consumatori tendono a dare priorità alla buona qualità rispetto a tutto il resto, e quando si tratta di vino la buona qualità è determinata dal luogo di produzione” – commenta Daniela Cardaciotto, On Premise Sales Leader Italia di CGA by NIQ – “Il vino rientra nella top3 delle categorie di bevande preferite dagli italiani fuori casa, in cui emerge chiaramente che il vino fermo sia il drink più amato. Tuttavia non è da sottovalutare nemmeno la diffusione del vino frizzante, che rientra tra gli ingredienti principali di numerosi cocktail scelti ogni giorno dagli italiani”.