Carrellata di metà Vinitaly

Una partenza a tutta freschezza

Parto la mia carrellata dalla cosa più singolare che ho bevuto finora a Vinitaly2024: Glamtì di Bosca. Nicolò Omento, responsabile marketing dell’azienda, mi racconta i grandi progetti per questo che mi presenta come il primo sparkling tea italiano. Bassa gradazione alcolica (5%), freschezza, bollicine, succo di limone di Sorrento IGP: tutte caratteristiche utili in questa calda edizione di Vinitaly!

Anche da Montelvini le bollicine non mancano. Con Sara Feltrin, responsabile marketing del gruppo, degusto FM333. Partiamo dal nome. Sara mi spiega che questo Asolo Prosecco Superiore DOCG nasce da un unico vigneto di Glera di soli due ettari – chiamato Fontana Masorin – situato a 333 metri s.l.m. Il numero 3 ritorna anche nella scelta dei quantitativi da destinare alle edizioni limitate in cui questo elegante prosecco millesimato viene immesso nel mercato: 3333 confezioni da 4 bottiglie per ogni anno.

Mi sposto da ColleMassari, e anche se siamo in terra di grandi rossi, insieme a Anna Paola Barberi – responsabile marketing del gruppo – vado avanti alla ricerca di qualcosa di fresco e giovane da poter provare. Vengo accontentata e partiamo da Irisse – Vermentino e Grechetto – e proseguiamo con Melacce – 100% Vermentino. Freschezza, aromaticità e sapidità non mancano grazie soprattutto all’influenza del Monte Amiata (montagna di origine vulcanica) da una parte e dalla brezze marine che arrivano dalla costa grossetana dall’altra.

Passo ai rossi

Anche allo stand di Prosit Group la scelta è vasta. Luca Maruffa, responsabile marketing del gruppo, mi mostra alcune delle novità di casa Prosit. Sono molte, e decidiamo di concentrarci su Torrevento. Qui il restyling del packaging esalta ancora di più le referenze della cantina pugliese. E’ così ad esempio per Vigna Pedale, Castel del Monte Riserva: per 10 anni consecutivi 3 bicchieri Gambero Rosso. Nero di Troia vinificato in purezza per un gusto pieno e di grande corpo, gradazione: 13,5%. In casa Prosit però, mi racconta Luca, i lavori proseguono anche lato Low Alcol, con risultati interessanti. Tema che sappiamo essere di assoluta rilevanza in questo periodo!

Risalgo lo stivale e vado a visitare lo stand della Cantina di Solopaca. Qui Almerico Tommasiello, referente marketing della cooperativa agricola, mi presenta le novità di questa grande realtà campana: superficie totale vitata 1300 ettari distribuiti tra il territorio di Solopaca e altri 16 comuni. Qui c’è spazio per i protagonisti del territorio: Falanghina, Greco, Fiano e Aglianico. E proprio da quest’ultimo che nasce Carrese affinato in grandi botti di rovere di Slavonia e poi in tonneau per 24 mesi prima di arrivare in bottiglia.

Allo stand di Mocali è presente tutta la famiglia Ciacci impegnata con il viavai di buyer dei quali quest’anno si registrano presenze significative. Pamela Ciacci, responsabile marketing della cantina di Montalcino, mi aggiorna sulle ultime novità dell’azienda. Oltre ad andare avanti con il lavoro puntuale e preciso in vigna, per dare vita a splendidi Brunelli e rossi, tutto è pronto per accogliere i winelover da tutto il mondo che ogni anno visitano l’azienda collocata in una delle zone più rinomate e amate del vino.

Anche da Podernuovo a Palazzone – qui sono in compagnia di Thomas Taddeo, referente marketing dell’azienda toscana di proprietà della famiglia Bulgari – il Sangiovese la fa da padrone integrato nel suo habitat ideale. Non mancano però anche vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Chardonnay.

Finisco in dolcezza

L’ospitalità è impareggiabile allo stand dell’enoteca friulana gestito da ERSA. I preparatissimi e gentilissimi sommelier AIS mi accompagnano in un viaggio nei vini del territorio. Chiudiamo con una delle perle del territorio: il Picolit. I vini che derivano da questo vitigno autoctono caratterizzato da acinellatura, prodotti in quantità ridotte e quindi praticamente introvabili, si fa amare e ricordare per una dolcezza e per una freschezza in perfetto equilibrio.

Ma quindi ora dove conservare tutti i vini ispirati da Vinitaly?

E dopo tutti questi begli incontri e interessanti assaggi la voglia è di comprare tutto e ri-goderlo a casa propria in compagnia o anche da soli (questo sopratutto una volta che si è riusciti a trovare una bottiglia di Picolit!).

Arianna Dalla Zanna, titolare di Winecave, distributore italiano di cantinette, armadi climatizzati e prodotti EuroCave, mi mostra alcune delle comode e pratiche proposte dedicate ai privati e per l’horeca dell’azienda presenti a Vinitaly2024. Quindi: largo all’ispirazione!

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