La produzione del vino biologico di Asti è molto diffusa. A partire da martedì 21 febbraio 2023 si sono tenute quattro giornate di eventi alla Cascina del Racconto di Asti in via Bonzanigo, organizzate dall’Associazione produttori di vino biologico insieme alla Società di Mutuo Soccorso Fratellanza Militare in Congedo.
Le due realtà hanno dato vita al progetto culturale “Il vino biologico, qualità sostenibile”. Lo scopo di questa quattro giorni è stato quello di divulgare la conoscenza del vino biologico prodotto dalla Regione Piemonte, in particolare, in provincia di Asti. Basti pensare che, ad Asti, le aziende di vino bio sono ben 154. Parliamo di 662 ettari in totale di vigneti coltivati seguendo le regole del regime biologico. Questa quattro giorni è stata un’occasione per parlare ancora del vino di Asti, vero fiore all’occhiello della Provincia e del mercato del vino biologico.
Scopriamo insieme tutte le discussioni aperte durante questa manifestazione e perché vale la pena imparare a conoscere la realtà della produzione di vino biologico attive ad Asti.
L’evento in quattro appuntamenti sul vino biologico di Asti
A partire da martedì 21 febbraio alle ore 20:30 si sono tenute quattro giornate di appuntamento presso La Cascina del Racconto di Asti per parlare del vino biologico. Il progetto culturale “Il vino biologico, qualità sostenibile” organizzato dall’Associazione produttore di vino insieme alla Società di Mutuo Soccorso Fratellanza Militare in Congedo ha permesso di raccogliere fondi per la società. L’enologo Vincenzo Munì ha tenuto la prima lezione di questo importante progetto. Insieme a lui, hanno partecipato anche il presidente dell’Associazione produttori di vino biologico di Asti, Enrico Rovero, il vicepresidente Valter Bosticardo, nonché il segretario dell’associazione Marco Venturino.
Questo percorso in quattro appuntamenti è stata l’occasione per offrire agli utenti la possibilità di provare delle vere e proprie esperienze sensoriali, ma anche culturali. Passo dopo passo gli utenti sono stati guidati da enologi, produttori, esperti del settore e agronomi, in questa bellissima esperienza. Le quattro lezioni si sono trasformate in un interessante percorso didattico che è partito dalle tecniche di enologia e viticoltura, per arrivare a quelle di assaggio. È stata l’occasione per analizzare nel dettaglio le caratteristiche dei vini bianchi, spumanti, rosati e i vini dolci della zona, nonché per scoprire tutto quello che sapete sulla loro produzione.
La produzione di vino biologico ad Asti
La produzione del vino biologico ad Asti è – senza ombra di dubbio – una realtà molto importante. Quando si parla di vino biologico ci si riferisce a prodotti che seguono le indicazioni di regolamento sulle leggi nazionali sul biologico, sia nella parte che riguarda il vigneto, che anche in cantina.
I dati sul vino biologico ad Asti, in Piemonte e in Italia
In particolare, ad Asti l’associazione ha organizzato il raduno internazionale dei vini biologici (Vinissage). La scelta non è casuale. Infatti, è proprio in questa Provincia che vi sono tantissime realtà che realizzano vini ottimali, tenendo conto proprio del regime biologico. In particolare, leggendo i dati relativi all’ultima analisi utile, pubblicati proprio dall’Associazione produttori vino biologico di Asti, emerge che in totale in Piemonte al 20 ottobre 2020 si registravano 661 aziende vitivinicole biologiche per un totale di 3.613 ettari. Nella provincia di Asti, vi sono 662 ettari – come accennato – per un totale di 150 aziende.
Da un punto di vista nazionale, del resto, la produzione biologica di vino è aumentata a dismisura crescendo nel 2020 rispetto al 2019 del 13%. Ora vi sono 109.000 ettari in totale, se si contano anche i 25.000 ettari ancora in conversione che quindi rappresentano il 17% circa della superficie dei vigneti complessiva del BelPaese. Ciò, secondo i dati dell’ISTAT relativi all’ultima analisi fatta.
Vino biologico, i dati territoriali
Oltre a questo aumento, ricordiamo che il dato va analizzato anche tenendo conto della distinzione territoriale. In Veneto vi sono i maggiori sviluppi per il vino biologico con una crescita del 2020 di 1866 ettari pari al 10% della superficie totale in più. Invece, in Emilia Romagna il 10% della superficie viene coltivata con la produzione biologica parliamo del 2020, ossia 661 ettari in più. Poi, in Piemonte e in Toscana vi sono le più importanti aziende del settore di vino biologico d’Italia. In genere, comunque anche il commercio va più che bene: la spesa in bio anche nel 2020 è risultata pari al 15,5%.
Andando poi ad analizzare lo studio dé “International Wine and Spirits research” è emerso anche entro la fine di quest’anno, la produzione di vini biologici nel Mondo potrebbe arrivare a quota 2 miliardi di bottiglie, soprattutto analizzando i Paesi leader come Francia, Italia e Spagna. L’Italia, in particolare, toccherà la quota di 924 milioni di bottiglie con un incremento pari al 30%. Perciò è molto importante diffondere la cultura del vino biologico e la sua produzione.
Il ruolo dell’associazione produttori vino biologico Asti
L’associazione produttori vino biologico di Asti nasce nel 2018 dopo l’esperienza del “Salone internazionale del vino biologico – Vinissage”. L’associazione è costituita da un gruppo di produttori e associati sempre in crescita, ovvero degli esperti che operano in vari territori del Piemonte. Come accennato, il Presidente dell’Associazione è Enrico Rovero, mentre invece, Pier Ottavio Daniele è il direttore.
Ad Asti l’associazione si concentra, soprattutto, su una serie d’iniziative e di eventi culturali per promuovere la produzione di tale tipo di vino. In particolare, ogni anno realizza il “Salone internazionale del vino biologico – Vinissage” ad Asti. Poi, mette in campo tutto ciò che serve anche per un altro evento importante, ovvero il BTObio. Si tratta di eventi dedicati agli operatori di settore, ai produttori di vino biologico e ai giornalisti, ma anche, nel caso del Vinissage, al pubblico amante del buon vino.