Da quest’anno Vinitaly premia i vini “naturali”

Un premio ad hoc presieduto da Alice Feiring.

Se Vinitaly apre ai premi per i cosiddetti vini “naturali” allora vuol dire che il gioco inizia a farsi serio. Ergo che il valore delle bottiglie alternative lungi dall’essere rimasto nella categoria pesi piuma è entrato in quelli medi, e promette di salire ancora.

Feiring
Alice Feiring

Già negli scorsi anni si era notata una progressiva apertura della fiera veronese ai vini green, prima con in ViViT, lo spazio espositivo (Vigne Vignaioli Terroir) dedicato ai vini naturali e, poi, nel 2014 con un intero padiglione, Vinitaly Bio.

Quest’anno però, la novità del Five Star Wines avrà una sorta di contro altare naturale, con un premio dedicato ad hoc alla categoria e presieduto da Alice Feiring, importante scrittrice americana del settore enologico, con alle spalle anni di editoria e numerose collaborazioni, fra cui il New York Times. Il suo ultimo libro, Naked Wine, è un invito – rivolto soprattutto all’enologia di matrice americana – a ridurre l’intervento chimico in vigna e cantina.

E se i dettagli del nuovo concorso sono ancora da definire, il “riconoscimento” di Vinitaly è un segnale importante per questa fascia di mercato.

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