Un’indagine condotta da SocialMeter Analysis ha monitorato per 4 mesi i tweet e gli hashtag collegati sul vino biologico. Ecco lo scenario emerso.
Che il termine #natural fosse sempre più presente nel mondo enologico – nonostante i suoi confini labili – era una sensazione percepibile. Ora a dimostralo è anche una ricerca realizzata da SocialMeter Analysis in collaborazione con Wine Meridian che confermano come l’hashtag #natural sia il più utilizzato su Twitter quando si parla di vino biologico o biodinamico.
Nonostante la nebulosità del termine, #natural sembra dunque convogliare intuitivamente su di sé l’idea di vino alternativo rispetto al prodotto enologico tradizionale, più di quanto riescano a fare voci come #sustainable o #organic. Forse perché, concettualmente, si pone subito in antitesi a parole come “commerciale” o “industriale” o forse perché, per il consumatore, sembra collegare con un filo comune le tante pratiche alternative (vedi qui).
Che il vino biologico non sia una nicchia né una moda lo dimostra la crescita vertiginosa della superficie vitata coltivata in biologico a livello mondiale, con una crescita che a livello mondiale nell’ultimo decennio ha toccato picchi del +270% in materia di superficie (dati Wine Meridian). In Italia sono 70 mila gli ettari di vigneto bio con 1 200 fra cantine e operatori che contano fra le proprie fila aziende fra le più quotate e zone di grande pregio come Montalcino (vedi qui). Il nostro Pease è il terzo esportatore di vino biologico al mondo dopo Spagna e Francia ma deve superare alcune problematiche strutturali – legate soprattutto all’esportazione – sfruttando meglio appeal, qualità ma anche media e canali comunicativi.
L’indagine di SocialMeter Analysis ha monitorato uno dei maggiori canali comunicativi odierni, Twitter, relativamente al vino biologico nel periodo che va dal 24 luglio al 30 novembre 2015 e con gli hashtag #vinobiologico, #organicwine, #biowein, #vinbio, #vinonaturale e #naturalwine. In questi quasi quattro mesi di monitoraggio, le parole chiave hanno convogliato quasi 6 mila tweet (5.705 per la precisione), oltre 2mila foto (2.464) e un numero di utenti coinvolti che supera i 2mila (2.342).
Ecco lo scenario emerso. L’hashtag più usato, con ben il 50,9% dei tweet, è #naturalwine, seguito dal 36,8% di #organicwine e a seguire #vinbio (7,6%), #vinonaturale (2,0%), #vinobiologico (1,8%) e #biowein (0,8%). La distribuzione dei tweet lungo l’argo temporale è stata generalmente costante e l’unico picco degno di nota l’ha registrato l’hashtag #organicwine il 15 novembre, ricorrendo in 28 tweet in un’ora.
Nei tweet si nota, com’era prevedibile, la lingua inglese, che si attesta a ben 1.479 tweet sui totali 5.705 mentre l’italiano si assesta su soli 178 cinguettii. Tra le parole chiave connessi col vino bio, si registrano tasting, weekend, family e brunch, il che significa che i consumatori associano preferibilmente le degustazioni di vino bio ai fine settimana, al brunch e ai momenti di condivisione in famiglia.