Il Consorzio Vini Terre di Pisa, un consorzio giovane nella terra della tradizione

Il Consorzio Vini Terre di Pisa dal 2018 promuove i vini del territorio pisano

Il Consorzio Vini Terre di Pisa è un consorzio giovane, costituito alla fine del 2018 con il compito di tutelare e promuovere la DOC Terre di Pisa e l’intento di divenire catalizzatore per la valorizzazione della produzione vitivinicola pisana di qualità. 

La Toscana, terra di grandi tradizioni e di radici ben salde, non smette di stupire e di dare spazio alle novità.

“La visione e gli obiettivi comuni sono determinati da produttori che credono fortemente in questo percorso e l’inclusione sarà la grande forza di questo giovane Consorzio, che prevedrà l’allargamento progressivo alle aziende presenti su questo variegato territorio” ci spiega Nicola Cantoni presidente del Consorzio.

Dalle colline al mare, Terre di Pisa, una Toscana che offre paesaggi diversi, di grande impatto visivo e che non ci si aspetta

La DOC Terre di Pisa, compresa fra le colline e la costa Tirrenica, è caratterizzata da un paesaggio prevalentemente collinare che risente degli influssi del mare, in cui la vite è inserita e integrata in un eco-sistema unico, con vigneti che si alternano a boschi, oliveti e seminativi. Tale conformazione si è rivelata condizione ideale per la viticoltura biologica o a basso impatto ambientale, che accomuna un numero significativo di aziende aderenti. 

I comuni interessati ad oggi sono: Fauglia, Crespina, Lari, Chianni, Capannoni, Palaia, Peccioli, Terricciola, Casciana Terme, Ponsacco, Pontedera, Montopoli V.A., San Miniato, Orciano Pisano, Lorenzana e Santa Luce.

Due interpretazioni di Sangiovese per la DOC Terre di Pisa: Terre di Pisa Sangiovese e Terre di Pisa Rosso

Il disciplinare attuale (in corso di modifica per inserire le categorie, bianco, rosato e vermentino) consente al momento, due interpretazioni di Sangiovese: 

Terre di Pisa Sangiovese con una percentuale minima del vitigno toscano per eccellenza del 95% 

e

Terre di Pisa Rosso che prevede sangiovese, cabernet sauvignon, merlot e syrah da soli o congiuntamente, minimo 70%. 

Il Sangiovese Terre di Pisa risulta avere un carattere definito, i profumi sono piuttosto complessi e la beva risulta essere gradevole, elegante e di grande spessore, con note di marcata sapidità. Il Terre di Pisa Rosso, ci regala aspetti di identità territoriali molto interessanti e riconducibili all’areale. Questi sono i tratti comuni definiti in alcune degustazioni orizzontali fatte negli ultimi tempi dal Consorzio.

La novità 2022: approvata dalla Regione Toscana la richiesta di modifica del disciplinare con l’allargamento delle tipologie previste dalla DOC

E’ dei primi mesi del 2022 l’esito positivo da parte della Regione Toscana alla modifica del disciplinare proposta dal Consorzio Vini Terre di Pisa.

La principale proposta di modifica del disciplinare avanzata dal Consorzio consiste nell’inserimento di tre nuove tipologie di prodotto: Terre di Pisa bianco, Rosato e Vermentino nonchè della menzione Riserva per il vino Doc Terre di Pisa rosso, in aggiunta alle tipologie già presenti.

Le altre proposte di modifica avanzate interessano l’intero articolato del disciplinare: viene rivista la base ampelografica, ossia la composizione delle varietà dei vitigni utilizzabili; si aggiorna la zona di produzione delle uve a seguito della fusione di quattro Comuni (che hanno dato origine ai Comuni di Crespina-Lorenzana e Lari-Casciana Terme); viene aumentata la resa di uva ad ettaro e diminuita la gradazione alcolica minima naturale delle uve; viene riformulata la normativa sulle operazioni di vinificazione ed imbottigliamento; si modifica il periodo di invecchiamento dei vini e vengono integrate le disposizioni concernenti le caratteristiche dei vini al consumo, la loro etichettatura ed il loro confezionamento; infine, viene proposto l’inserimento facoltativo del termine geografico più ampio “Toscana” in etichetta.

Si attende ora la conferma da parte del Ministero delle politiche agricole e alimentari.

Cosa bolle in pentola: il Direttore Claudia Marinelli ci illustra le azioni del Consorzio in questo 2022

“Il primo periodo di attività del Consorzio ha avuto come intento quello di aumentare il numero di consorziati.  Si è assistito quindi all’incremento del numero dei consorziati così come anche alla produzione in termini di etichette e numero di bottiglie. 

Una volta raggiunti gli obiettivi in termini quantitativi il Consorzio per il 2022 si è dato dei compiti piuttosto ambiziosi.

  • Cambio del disciplinare,  di cui attendiamo conferma.
  • Panel di assaggio dei vini del Consorzio presso Monopoli di Stato di paesi del Nord America.
  • Primi step dell’iter per ampliare le zone di produzione della Doc.
  • Eventi dedicati a giornalisti nei paesi del Nord Europa.
  • Sarà fatta una campagna per l’acquisizione di nuovi soci, si prevede l’entrata di almeno una decina di aziende.
  • Incentivare l’incoming di giornalisti stranieri, stiamo già lavorando per organizzare press tour continuativi sul territorio.

Siamo ottimisti e pensiamo che ogni piccola azione fatta per valorizzare il nostro lavoro ci possa portare nel tempo grandi soddisfazioni.”

Non ci resta che continuare a seguire gli sviluppi di questo giovane consorzio legato ad un territorio in cui la tradizione e la passione hanno oltrepassato secoli e generazioni.

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