Vendemmia 2016, le stime dicono: Italia leader nella produzione di vino!

Disomogeneità fra regioni e territori, ma tutti godono di buona salute.

vendemmiaLe stime sulla vendemmia 2016 in Italia firmate ISMEA e Unione Italiana Vini (UIV) prospettano la produzione di 48,5 milioni di ettolitri, 2% in meno sul 2015, ma un 9% in più rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Ci saranno grandi differenze tra regione e regione ma in generale il vigneto italiano si prepara ad affrontare bene il mercato nazionale ed internazionale.
Principale responsabile della quantità e della buona salute delle uve dello Stivale è il clima mite estivo. Se il mese di Settembre regalerà temperature favorevoli si può sperare in un’ottima qualità soprattutto per i rossi.
Anche se la vendemmia italiana è in leggero ritardo rispetto allo scorso anno, il Paese conferma la leadership mondiale nella produzione di vino davanti alla Francia, Spagna, Germania e Portogallo.
L’analisi a livello di territorio nazionale presenta disomogeneità non solo tra regioni ma anche all’interno dello stesso territorio.
Al Nord recuperano la Valle d’Aosta (+17%), il Piemonte (+5%), l’Emilia Romagna (+5%) e il Veneto (+2%), rimane stabile la Liguria. Il Friuli Venezia Giulia perde rispetto all’anno scorso (-4%) ma rimane al di sopra della media uvadegli ultimi anni. Lombardia (-13%) e Trentino Alto Adige (-9%) sono state le più penalizzate dalle avversità meteorologiche.
Al Centro leggermente in calo Toscana (-8%) e Umbria (-8%) mentre recuperano Lazio (+2%), Abruzzo (+2%) e Marche (+3%). Al Sud, brutta annata per la Campania (-20%), la regione che più ha sofferto il clima sfavorevole durante tutto l’anno. In crescita la vendemmia in Basilicata (+7%), Calabria (+3%), Puglia (+2%) e Molise (1%); in Sardegna si conferma la produzione dell’ultimo anno. La Sicilia (-15%) perde dal punto di vista quantitativo ma spera in un buon livello qualitativo.

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