Barbatella dopo barbatella, l’azienda conferma il suo ruolo al passo coi tempi
Siamo ormai in piena vendemmia e mai come ora si constata che un vino di qualità parte da un vigneto di qualità. Partire col piede giusto – nel senso letterale di portainnesto – si rivela infatti fondamentale.
Oltre alle varie concimazioni per bilanciare il terreno e il vigneto in base alla situazione attuale, i Vivai Cooperativi di Padergnone raccomanda a tutti i viticultori di programmare per tempo un eventuale nuovo vigneto o un reimpianto. In questi ultimi anni, vari fattori hanno infatti portato ad una mancanza di barbatelle, di quasi tutte le varietà. Il consiglio della Vivai Cooperativi di Padergnone è quello di contattarli al più presto per programmare il vostro vigneto o, in caso di esigenze particolari, di fare accenno sin da subito a innesti programmati per la stagione successiva.
I Vivai Cooperativi di Padergnone, in collaborazione con il consorzio di Ampelos, hanno omologato negli ultimi anni diverse varietà che compongono il panorama viticolo nazionale, selezionando i relativi vitigni in modo da trovare un clone che più si adatti alle esigenze del viticultore. Ecco tutti i cloni omologati che sono già disponibili: Aglianico Ampelos VCP VL 5, Primitivo Ampelos VCP VL1, Nero d’Avola Ampelos VCP2, Rebo Ampelos VCP3, Traminer Ampelos VCP6, Falanghina EVA1, Fiano EVA2, Pinot Grigio Ampelos VCP4.
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