Coldiretti in prima linea per monitorare le conseguenze sull’agricoltura calabra e siciliana.
L’attività del cratere nord-est dell’Etna nelle scorse settimane, oltre a essere un evento straordinario e suggestivo, ha causato conseguenze all’agricoltura, viste le ceneri ricadute sui terreni circostanti e trasportate dal vento fino alla vicina Calabria. Coincidendo il fenomeno con la raccolta delle arance, Coldiretti ha monitorato l’evento e richiesto lo stato di calamità. Le ceneri hanno infatti bloccato la maturazione dei frutti non ancora pronti alla raccolta e danneggiato quelli maturi, che pur non perdendo qualità, perdono di appetibilità all’occhio del consumatore in un contesto già di crisi economica. Per quanto riguarda i vigneti che sorgono nelle vicinanze del vulcano, la valutazione è differente: prima della prossima vendemmia non sarà possibile valutare gli effetti della ricaduta delle ceneri sui terreni attualmente in stato di quiescenza. Per ora le previsioni parlano di un possibile aumento di sentori minerali e di sostanze azotate, ma soltanto il tempo potrà dare delle risposte certe.