Un viaggio tra i segreti del sughero insieme ad Amorim Cork Italia

Amorim Cork Italia in cinque giorni ci ha portato alla scoperta del sughero, delle eccellenze enologiche del territorio e della città di Porto.

Il Portogallo è uno dei quei luoghi che una volta visti non smettono mai di affascinare anche nei ricordi. Tra la splendida regione dell’ Alentejo, la foresta di Rio Frìo, proprietà del Gruppo Amorim e la città di Porto è stato difficile non rimanere stregati dal fascino unico che appartiene a questi luoghi.

Fondata nel 1999, Amorim Cork Italia fa dell’eccellenza la propria filosofia di vita, fornendo chiusure alle cantine di tutto il panorama nazionale dallo stabilimento di Conegliano, in provincia di Treviso. La sua evoluta ricerca tecnologica ha permesso di assicurare a ogni tipologia di vino un prodotto studiato su misura per rispettarne proprietà ed evoluzione. Ogni giorno produce 1.300.000 tappi di sughero di alta qualità.

La casa madre dell’azienda è in Portogallo e con i numerosi stabilimenti nel mondo rappresenta il più grande produttore al mondo di tappi in sughero, che investe sempre maggiori risorse e attenzione verso l’ambiente.

Il sacro rituale della decortica.

Dopo essere atterrati a Lisbona, ci siamo diretti nella regione dell’Alentejo più precisamente ad Evora dove nella foresta di Rio Frio, proprietà del gruppo Amorim. Qui abbiamo assistito alla decortica del sughero. Si parla del primo processo di lavorazione del sughero che ancora oggi viene svolto per la maggior parte a mano da squadre specializzate che da generazione a generazione si tramandano il sapere artigiano di questo lavoro mantenendo in vita la sua tradizione.

Un’atmosfera di religioso silenzio, interrotto solo dal suono della corteccia che si stacca dall’albero, accompagna gli operai che, con una piccola accetta, procedono all’incisione verticale.

La decortica è effettuata direttamente in foresta, per la prima volta quando l’albero raggiunge circa 25/27 anni di età e misura 90 cm a livello di perimetro. Tra una decortica e l’altra è necessario rispettare un periodo di inattività di almeno nove anni per consentire alla pianta di rigenerare una nuova corteccia sufficientemente spessa.

Il trattamento delle plance, la bollitura del sughero e la fase di finissaggio.

In seguito alla decortica il sughero è trasportato e stoccato in grandi piazzali all’aperto, dove gli agenti atmosferici aiutano e favoriscono la cosiddetta “stagionatura”. Durante questa fase, che dura circa 6 mesi, il sughero subisce una prima selezione: per qualità, per spessore e per l’eliminazione di quelle parti che presentano difetti capaci di incidere negativamente sulle prestazioni del tappo e, quindi, del vino.

Successivamente il sughero è poi sottoposto a una fase di bollitura. Questo processo avviene sia per eliminare quelle molecole che possono alterare la qualità del vino, sia per renderlo più elastico e, quindi, meglio lavorabile. È importante sottolineare che in Portogallo, durante questa fase di pulizia, è vietato l’utilizzo del cloro in quanto favorisce la formazione della molecola del tricloroanisolo (TCA), la principale causa del cosiddetto “gusto di tappo”. Solo in seguito ad un’ulteriore selezione del sughero, effettuata attraverso scanner meccanici e screening visivi e olfattivi, inizia la vera e propria produzione di tappi.

Selezionata la migliore qualità e uniformità del sughero, quest’ultimo viene tagliato e stampato in base alle dimensioni desiderate. Una volta che le partite di tappo sono pronte, vengono sottoposte ad ulteriori controlli e rettifiche prima di procedere con la timbratura. Infine, i prodotti sono spediti presso le aziende vinicole o importatrici.

La cantina Quinta di Taboadella.

La famiglia Amorim oltre che a produrre sughero possiede 127 ettari nel Dão e nel Douro dove coltiva solo e unicamente vitigni autoctoni. Oltre alla tenuta Quinta Nova de Nossa Senhora do Camo nella valle del Douro troviamo nel Dão Quinta Da Toboadella. Quest’ultima si trova nel cuore della regione a Silvã de Cima, nella sottoregione di Castendo.

Questa zona unica di 40 ettari di vigneto, tra la Valle del Pereiro e la Valle del Sequeiro. Questa zona è caratterizzata da un altopiano triangolare che si sviluppa tra i 530 e i 400 metri di altitudine, è caratterizzata da dolci pendii verso il quadrante sud-ovest, con una privilegiata esposizione al sole a sud e ad ovest. Qui, il vigneto tradizionale non è irrigato. Utilizza un sistema sostenibile di viticoltura a pioggia perpetuando la qualità ancestrale e la tipicità dei 25 appezzamenti in una modalità di produzione integrata. Negli anni ’80 il vigneto è stato parzialmente ripiantato, introducendo nuove varietà come Tinta Roriz e Encruzado, Cerceal-Branco e Bical.

I vini in degustazione:

Durante la nostra visita in cantina abbiamo degustato alcune eccellenze enologiche tipiche ed autoctone di questa zona.

Taboadella Encruzado Reserva White 2022 : 100% Encruzado, l’affinamento avviene per il 40% in botti usate di rovere francese da 500L, per il 30% in cemento e per il 30% in vasche di acciaio inox per 7 mesi.

Taboadella Alfrocheiro Reserva 2020: 100% Alfrocheiro, la vinificazione avviene per il 20% in botti di rovere francese da 500 litri, 50% in botti di seconda classe, 30% in serbatoi di acciaio inossidabile.

Taboadella Jaen Reserva 2020: 100% Jaen, il processo di vinificazione avviene al 100% diraspato mediante vibrazione. Stage 50% in botti di rovere francese nuove da 500 l per 7 mesi e 50% in tini di acciaio inox.

Taboadella Touriga Nacional Reserva 2020: 100% Touriga National, L’affinamento avviene al 100% diraspato mediante vibrazione. Stage 50% in botti di rovere francese nuove da 500 l per 7 mesi e 50% in tini di acciaio inox.

Porto tasting da Graham’s Port Lodge.

Nel cuore della città di Porto si trova la Graham’s Port Lodge. Fondata nel 1820 dai fratelli William e John Graham, Graham’s Port divenne rapidamente nota come produttrice di porti eccezionali. Questo successo culminò con la costruzione della Graham’s Lodge a Gaia e l’acquisizione di Quinta dos Malvedos nel 1890.

Le uve per la produzione di Porto provengono da quattro proprietà: Quinta dos Malvedos, Quinta do Tua, Quinta da Vila Velha e Quinta do Vale de Malhadas. Ognuna porta le sue caratteristiche uniche ai vini. Inoltre ogni anno, i migliori Porto Graham sono prodotti nella azienda vinicola specializzata a Quinta dos Malvedos. Qui, i viticoltori hanno il compito di produrre la migliore espressione del frutto di quell’anno, un approccio che dura da oltre 200 anni.

Porto in degustazione:

20 Year Tawny Port: invecchiato per una media di 20 anni in botti di rovere stagionato, dimostra le complessità offerte da un attento invecchiamento in legno. 

Blend Nº5: il primo Porto bianco miscelato per la miscelazione. La sua miscela è realizzata utilizzando uve Douro raccolte a mano ed è fermentata a freddo per massimizzare le sue caratteristiche fruttate e floreali. 

Late Bottled Vintage: i LBV maturano in legno per cinque anni prima di essere imbottigliati pronti per essere bevuti.

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