Il 7 settembre è partita la vendemmia della Vernaccia di San Gimignano in buona parte del territorio, mentre altri produttori preferiscono aspettare ancora una settimana per esposizione o scelta produttiva.
Nonostante il tragico anno del Coronavirus, l’andamento stagionale è stato ottimale e tutte le fasi vegetative sono iniziate nella norma, molto buona la cacciata dei germogli e la fioritura così come allegagione e invaiatura, nessuno stress idrico, nessun evento meteorologico traumatico. Il periodo di lockdown ha fatto concentrare i produttori nella cura della campagna, il risultato è stato più che positivo.
La vendemmia della Vernaccia di San Gimignano è arrivata con una settimana di anticipo rispetto al 2019. Ottimo lo stato delle uve, buona la quantità, il clima favorevole, caldo e ventilato di luglio e agosto ha permesso una maturazione ottimale, aiutata anche dalle piogge di fine agosto, mentre le notti fresche hanno preservato l’acidità.
Le premesse quindi ci sono tutte perché quella del 2020 si prospetti come un’ottima annata, anche dal punto di vista meteorologico. Se il tempo si manterrà buono, in tre settimane si chiuderà la raccolta delle uve bianche, poi sarà la volta delle rosse: anche il Sangiovese promette molto bene, ma è ancora presto per sbilanciarsi, il mese di settembre sarà decisivo per la qualità e quantità del vino che verrà.