Vermentino Grand Prix 2021, ecco la top 10 del Vermentino toscano

È andato in scena in questi giorni Vermentino Grand Prix 2021, la seconda edizione della kermesse organizzata da Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana. 67 i vini Vermentino Maremma Toscana Doc proposti, diversi tra loro in base all’areale di produzione, ai metodi di vinificazione utilizzati e all’annata. A giudicarli, una giuria di tecnici del settore e i ristoratori stellati della Maremma Toscana. Perché il legame tra il Vermentino e la Toscana è sempre più forte.

Vermentino Maremma Toscana Doc, dove nasce

Con 832 ettari in produzione nel 2021 oggi il Vermentino è la prima varietà a bacca bianca della provincia di Grosseto. Numeri in aumento, se si pensa che nel 2006 erano 138, passando dal 2,2 al 9,5% del vigneto grossetano. Nel 2020 la produzione di questa varietà ha rappresentato 1/3 dell’intera vendemmia della DOC Maremma Toscana, con 1.722.400 bottiglie prodotte. Tutti dati che hanno portato il Vermentino Maremma Toscana DOC a essere il vino più imbottigliato (30% del totale) della DOC Maremma Toscana, superando addirittura il Rosso (28%). 

Vermentino Grand Prix

“Sono sempre più convinto che il Vermentino Maremma Toscana DOC abbia le carte in regola non solo per posizionarsi tra i grandi vini bianchi del mondo, ma anche per competere con i grandi vini rossi della Toscana. Diventando una delle maggiori chiavi di volta della nostra Denominazione”, racconta Mazzei, presidente del Consorzio. Consorzio che ultimamente ha ricominciato la sua promozione sui canali esteri, con una serie di appuntamenti online con gli Usa.

Le caratteristiche del Vermentino Maremma Toscana Doc

A raccontare che cosa rende speciale l’unione tra questa tipologia e la terra maremmana, ancora Mazzei. “Si tratta di un vitigno particolarmente versatile, adatto alla produzione di vini freschi e vini invecchiati. Questo – unito a un territorio ancora incontaminato e molto variegato, che va dalla fascia costiera fino alle Colline Metallifere e al Monte Amiata, e alle  capacità dei singoli vitivinicoltori di esaltare in cantina le uve delle diverse zone – fa si che si possa avere una produzione in continua crescita qualitativa. E di grande appeal per il consumatore, come ci dimostra questa seconda edizione del Vermentino Gran Prix”.

Vermentino Grand Prix
Francesco Mazzei

Vermentino Grand Prix 2021: i risultati

Dei 67 vini presentati, nelle prime dieci posizioni si trovano soprattutto i 100% Vermentino e quelli dell’annata precedente con affinamenti più prolungati. In ordine alfabetico si trovano:

  • AGRICOLA DEL NUDO NUDO BIO 2019
  • AZIENDA GUIDO F. FENDI CHICCA 2019
  • BELGUARDO, CODICE V 2019
  • CASTELPRILE PRELIUS BIO 2019
  • COLLE PETRUCCIO NORCIAS 2019
  • I CAVALLINI DIACCIO 2019
  • MONTERO’ MONTERO’ BIO 2019
  • TENUTA DODICI VERMENTINO 2019
  • TERRE DELL’ETRURIA MARMATO 2020
  • VAL DELLE ROSE LITORALE 2019.

“Poco più della metà dei vini presentati provengono dalla vendemmia 2020. E, come l’anno scorso, non mancano aziende che propongono Vermentini più maturi, talvolta affinati in legno, in cemento, anfora, cocciopesto e tra le varie etichette Vermentini in purezza. Oppure in blend con altri vitigni a bacca bianca, fino a un massimo del 15% come previsto dal disciplinare di produzione”, spiega il direttore del Consorzio Luca Pollini.

“Proprio recentemente – conclude Pollini – l’assemblea del Consorzio ha approvato l’inserimento nel disciplinare di produzione della categoria Vermentino Superiore. Una scelta per dare una casa a quei vini più importanti per struttura, complessità e longevità che nascono da selezioni e processi di vinificazione particolari, e non a caso per questa menzione è prevista l’immissione al consumo un anno più tardi”. Le diverse modifiche al disciplinare di produzione per la Doc Maremma presentate a fine 2020, anche la menzione Riserva in etichetta.

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