Vendemmia in Liguria 2022: tutto sommato una buona annata

Nonostante le difficili condizioni climatiche, il bilancio della vendemmia in Liguria è abbastanza positivo

Dalla voce di Fabio Corradi, enologo e consulente sul territorio, si evince che la situazione climatica dei mesi scorsi ha inevitabilmente condizionato la vendemmia 2022 in Liguria. “L’estrema siccità e le elevate temperature che si sono protratte per mesi, hanno nettamente influito sulla raccolta” commenta.

“Fortunatamente, le piogge arrivate da Ferragosto in poi, hanno permesso alle viti in sofferenza di avere una discreta ripresa”. Quest’anno si è anticipata la raccolta delle uve mediamente di 7-10 giorni rispetto agli standard, un po’ in tutta la regione.

VENDEMMIA LIGURIA

La mancanza di acqua ha limitato la produzione fin dall’inverno e anche durante la fase di germogliamento c’è stata una riduzione precoce. Con tralci senza germogli ed intere  piante senza grappoli. Si è registrato un calo della produzione intorno al 30% nelle zone meno colpite dalla siccità e fino al 50% circa in quelle più esposte. Di contro, è stata preservata l’ottima qualità delle uve, che non hanno subìto malattie, muffe o marciumi.

Soddisfacenti anche i dati medi ricevuti dai laboratori, che evidenziano equilibrati valori zuccherini, acidità leggermente più basse rispetto alla media (flessione di circa 1-1,5gr/l di tartarico) e un livello standard delle gradazioni alcoliche. 

Una produzione abbastanza stabile

A garantire la qualità del prodotto finale, oltre alle piogge di agosto, è stato il lavoro straordinario di ricerca e applicazione dei produttori su una vite sempre più refrattaria alle avversità climatiche e metereologiche. La produzione 2022 dovrebbe attestarsi intorno ai 50,27 milioni di ettolitri di vino, la stessa quantità dello scorso anno (50,23) e a +3% rispetto alla media del quinquennio 2017-2021.

E dire che, con un -46% di precipitazione cumulata da inizio anno a fine luglio, rispetto alla media degli ultimi 30 anni, il 2022 si è distinto come l’anno più siccitoso dal 1800 ad oggi.

VENDEMMIA LIGURIA

Vediamo le stime produttive rilevate dal segretario generale dell’associazione degli imprenditori europei Ceev. Secondo Ignacio Sánchez Recarte, nel Vecchio Continente si registra un’alta variabilità delle produzioni dovuta al clima. Nel complesso, però, anche il vigneto Europa ha tenuto, con una crescita della Francia sulla media del quinquennio (+3,5%, a 44 mln di hl). Scala invece la Spagna, dove è prevista una contrazione sul periodo del 16 per cento. Stabili sono i livelli produttivi in Germania e Portogallo.

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