L’allarme siccità in Italia nel 2022 continua anche in questo mese di luglio. È di ieri, 8 luglio, l’ultima nota di Anbi (Associazione Nazionale delle Bonifiche) che sottolinea come la scarsità d’acqua sia arrivata ora anche al centro-sud. E intanto, una nota di Coldiretti ricorda: “il 2022 si classifica nel primo semestre in Italia come l’anno più caldo di sempre“. Preoccupazioni da parte degli agricoltori, viticoltori compresi che – in alcune parti d’Italia – fra un mese o poco più saranno impegnati con la vendemmia e devono ora fare i conti con la siccità in vigna.
Siccità in Italia 2022: la situazione al centro-nord
Una delle notizie che ha fatto più rumore riguardo la siccità in Italia nel 2022 è stata quella riguardante le condizioni del Po. Il fiume più lungo d’Italia, infatti, sta vivendo la peggiore siccità degli ultimi sett’anni (come riportato da un articolo di Focus) e l’acqua salata del mare è addirittura risalita lungo il suo letto passando per dal Delta.
Riguardo la siccità al nord Italia nel 2022, Anbi lanciava l’allarme in una nota già lo scorso 23 giugno. Per poi segnalare, una settimana più tardi, come le condizioni stessero diventando difficili anche al centro.
“Le piogge, che non hanno allentato la morsa della siccità sul bacino padano, hanno spostato l’ epicentro della grande sete sul Centro Italia, coinvolgendo pienamente anche le Marche” si legge in una nota del 30 giugno. L’attenzione si sposta poi sulla siccità in Toscana nel 2022 e nel Lazio: “In Toscana, dove il 90% del territorio è in una condizione di siccità estrema, non si ferma la riduzione delle già esigue portate dei fiumi […]. Drammatico è lo stato della risorsa idrica nel Lazio. A Roma, dall’inizio dell’anno, è piovuto il 63% in meno. E nella provincia si sono registrati, in pochi giorni, ben 496 interventi dei Vigili del Fuoco per spegnere altrettanti incendi”.
La siccità arriva anche al sud
L’ultima nota Anbi di ieri, 8 luglio, sottolinea come neanche il Sud Italia sia rimasto immune dall’allarme siccità 2022.
“Nonostante alcuni eventi meteo, talvolta anche violenti, continua l’espansione dell’emergenza idrica verso il Sud Italia – si legge nella nota -. In Campania, la siccità aggredisce il bacino idrografico dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, mentre permane una situazione di rischio in quello del Sele”.
“E’ la sesta, grave siccità in 20 anni. Non possiamo continuare a farci travolgere dalle emergenze – afferma Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) -. È necessario avviare urgentemente un’azione di contrasto alle conseguenze dei cambiamenti climatici, aumentando la resilienza delle comunità. Etichettare la carenza idrica come problema agricolo sarebbe un errore gravissimo, perché ad essere pregiudicato è l’equilibrio dell’intero territorio”.
Ancora difficile la situazione al centro. In Umbria, a Giugno “sono caduti mediamente solo poco più di 6 millimetri di pioggia”. In Toscana “il Serchio registra valori inferiori al Minimo Deflusso Vitale e l’Ombrone è praticamente prosciugato”. L’emergenza idrica nel Lazio è sempre alta: qui “tutti i corsi d’acqua hanno portate in ulteriore calo ed il lago di Nemi permane circa un metro più basso dell’anno scorso”.
Record temperature giugno 2022: i dati di Coldiretti
Legato a doppio filo con l’emergenza siccità in Italia c’è il caldo che ha interessato la nostra penisola nelle ultime settimane. Le temperature di giugno 2022 in Italia hanno toccato cifre record, come riportano i dati presentati da Coldiretti.
“Il 2022 si classifica nel primo semestre in Italia come l’anno più caldo di sempre. Con una temperatura addirittura superiore di 0,76 gradi rispetto alla media storica” si legge nella nota. Non confortante anche il dato sui millimetri di pioggia caduti in Italia: “si registrano anche precipitazioni praticamente dimezzate lungo la Penisola con un calo del 45%”.
“L’anomalia climatica più evidente quest’anno – continua la nota – si è avuta a giugno. Questo mese ha fatto registrare una temperatura media superiore di ben +2,88 gradi rispetto alla media su valori vicini al massimo registrato nel 2003, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che effettua rilevazioni in Italia dal 1800″.
Conseguenze siccità Italia 2022 sull’agricoltura
Quali sono le conseguenze della siccità sull’agricoltura italiana? Anche a questa domanda, prova a rispondere la nota di Coldiretti.
“Uno stravolgimento che pesa sulle coltivazioni, con una siccità che ha causato già danni per oltre tre miliardi nelle campagne – rileva Coldiretti – ma anche sull’ambiente, dagli incendi triplicati allo scioglimento dei ghiacciai, di cui la tragedia della Marmolada è il più drammatico esempio”.
Non solo. “Il caldo impatta anche sulle rese agricole con cali medi del 30% nel 2022 per il mais e per il grano. Minacciando di condizionare la produzione anche in futuro. Proprio la resa del grano potrebbe addirittura diminuire a livello mondiale del 7% per ogni grado Celsius di riscaldamento globale secondo uno studio della Wheat Initiative, un gruppo di enti pubblici e privati impegnati nella ricerca sui cereali”.
“Gli agricoltori sono già impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti – afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini -. Ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli. Sistemi senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare”.
“L’agricoltura – conclude Prandini – è infatti l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le . Ma è anche il settore più impegnato per contrastarli”.