Per il Primitivo di Manduria la vendemmia è salva.
Dopo il flagello di temporali e nubifragi che nei giorni scorsi ha colpito la Puglia, e una preoccupante conta dei danni all’agricoltura, arriva anche qualche buona notizia. In questo caso, direttamente da uno dei territori più preziosi e vocati del Tacco d’Italia: la zona del Primitivo di Manduria.
Sembra infatti che il maltempo non abbia compromesso in modo eccessivo la raccolta dell’uva nei circa 3.140 ettari di vigneti della Denominazione Primitivo di Manduria. La vendemmia è salva: la notizia ufficiale arriva direttamente dai vertici del Consorzio di Tutela.
Questo grazie al fatto che, come ha fatto presente Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela, “Un buon 80% di uva è stato raccolto, e sono chicchi di ottima qualità che preannunciano un ottimo vino”.
Erario ha poi aggiunto che “I vigneti stanno reggendo bene anche grazie alle scelte di adottare le misure Ocm che hanno permesso così miglioramenti delle tecniche di gestione dei vigneti, in particolare l’introduzione di sistemi avanzati di produzione sostenibile”.
Nelle terre del Primitivo, comunque, il lavoro di vendemmia andrà avanti fino a fine mese e che poi lascerà posto agli step successivi della filiera del vino: selezione del frutto, fermentazione, svinatura fino all’imbottigliamento finale.
