Natale 2019: cresce del 3,3% il consumo di spumanti

Ecco le stime Ovse-Ceves: etichette di vitigni autoctoni e brut sono tra i preferiti degli italiani

Quest’anno nel periodo delle feste cresce ancora il consumo degli spumanti con gli italiani che berranno qualche bottiglia in più (+3,3%) rispetto alle festività del 2018-2019.
Una media di poco superiore ai 2,5 milioni di spumanti al giorno. Secondo le stime di Ovse-Ceves, sulla base di dati raccolti dagli operatori economici sul mercato e secondo una fotografia dei consumi negli ultimi 28 anni, durante la sola serata di fine anno si stapperanni 44-48 milioni di bottiglie. Ma le previsioni dei consumi di bollicine sono elevati anche per i giorni di Natale e dell’Epifania. Ad ogni giorno in cui festeggiare si può associare un tipo di vino: a Natale i vini dolci e dry, all’Epifania si preferiscono i Rosè, mentre a Capodanno si brinderà con vini secchi e brut.
Secondo la stima dell’economista Giampietro Comolli, presidente dell’Osservatorio Economico fondato nel 1991, “Saranno in totale circa 77 milioni le bottiglie made in Italy stappate per un valore alla produzione di circa 280 milioni di euro a fronte di una spesa degli italiani di 630 milioni di euro. Mentre saranno solo 3,7-3,9 milioni le bottiglie straniere, stappate soprattutto in ristoranti delle metropoli e in veglioni di locali notturni e in località di vacanza, per una spesa al consumo di altri 240 milioni. In crescita le bottiglie stappate di Champagne. Oltre 870 milioni di euro verranno spesi in bollicine per le festività 2019-2020. Rispetto all’anno precedente Ovse rileva una crescita dei consumi nazionali del 3,3% (2,4 milioni di bottiglie in più), ed è il secondo anno consecutivo, dopo un lustro ad andamento piatto.”

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