La zona del Prosecco Docg candidata a patrimonio mondiale dell’umanità Unesco

Un paesaggio culturale evolutivo.

È ufficiale: il paesaggio vitivinicolo del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene è candidato per il 2017-2018 nella Lista dell’Unesco dei patrimoni mondiali dell’umanità. A sancirlo, la delibera all’unanimità della Commissione Nazionale italiana per l’Unesco.

Quest’area, compresa tra Valdobbiadene e Conegliano, racchiude la zona di produzione del Prosecco Docg e, secondo quanto sottolineato dal Ministero delle Politiche Agricole, rappresenta “un esempio di paesaggio culturale evolutivo, caratterizzato cioè da un processo continuo, evolutosi nella storia, attraverso il quale la comunità locale, la sua cultura artistica e le tecniche produttive si sono organizzate in risposta a caratteristiche dell’ambiente fisico del tutto particolari”. Una zona di importanza primaria, dove, per 5.000 ettari di vigneto, operano 3.000 agricoltori e che ospita, unitamente a 20 poli museali, molteplici itinerari a carattere storico ed enogastronomico, come la prima strada del vino inaugurata nel 1966.

“Con questa candidatura – ha commentato Maurizio Martina – vogliamo affermare il grande valore culturale e ambientale che la nostra agricoltura riveste in special modo in territori eccezionali come le colline di Conegliano e Valdobbiadene. Allo stesso tempo rafforziamo il posizionamento a livello di mondiale di una delle produzioni vitivinicole più pregiate e apprezzate del nostro Paese”.

Related Posts

Ultimi Articoli