Il concorso Müller Thurgau assegna 18 medaglie d’oro

Tra i vini premiati nel corso della 17° edizione del Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, 12 sono trentini, 3 altoatesini e 3 tedeschi. “Una eccezionalità che avevamo registrato solo nel 2018 – commenta Renzo Folgheraiter, Presidente del Comitato Mostra Valle di Cembra

Sono ben 18 i vini premiati con la medaglia d’oro alla 17° edizione del Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, andata in scena venerdì 16 ottobre. Un medagliere corposo, che attesta l’alta qualità delle etichette in concorso.

Mentre tanti eventi del vino italiano devono rimandare il proprio appuntamento al 2021 – tra gli ultimi a comunicare la triste notizia il Merano Wine Festival (qui il link all’articolo completo) e il Mercato dei Vini dei Vignaioli indipendenti (leggi qui) – il Concorso Müller Thurgau riesce ad arrivare fino in fondo. Un risultato raggiunto “proprio grazie alla caparbietà che contraddistingue le genti di montagna, la stessa che rende possibile la coltivazione sugli arditi pendii della Valle di Cembra” – come sottolineano in una nota gli organizzatori.

I vincitori sono per la maggior parte vini italiani – 12 cantine trentine, 3 altoatesine – solo 3 tedesche.Dei 18 “best”, 12 sono produzioni 2019, 5 sono del 2018 e 1 del 2017, a conferma delle potenzialità della varietà. I punteggi? Assegnati da una commissione di qualità composta da 18 membri suddivisi in enologi, sommelier – in rappresentanza delle diverse associazioni – e giornalisti della stampa di settore, attraverso degustazioni alla cieca. 

“Una eccezionalità che avevamo registrato solo nel 2018 – ha commentato Renzo Folgheraiter, Presidente del Comitato Mostra Valle di Cembra – che attesta gli elevati standard qualitativi dei vini in concorso. In realtà – ha specificato – avrebbero meritato la medaglia molte più etichette ma per regolamento il numero di premiati non può superare il 30% di quelli partecipanti”.

È inoltre stato sottolineato come questo cambio necessario di formula, con le degustazioni a Palazzo Roccabruna di Trento, anziché a Cembra, si sia rivelata una bella occasione per uscire fuori dai confini della valle. Non solo, è stato così possibile anche far conoscere al meglio il prodotto e quello che si nasconde dietro ad esso, come l’impegno di 800 ore lavoro per ettaro che è molto maggiore rispetto a quello di altre zone più meccanizzate anche per i problemi legati al mantenimento dei muretti a secco, patrimonio dell’umanità Unesco. Difficoltà che rendono però il paesaggio unico, come dimostra la recente iscrizione della Valle nel Registro dei Paesaggi Storici Rurali d’Italia – raggiunto, qualche giorno fa, anche dalla Valpolicella (qui il link all’articolo completo).

Il concorso è andato in scena n concomitanza con la 33° edizione della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. Il tutto, nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, e il sostegno di Consorzio Vini del Trentino.

Spiace non aver potuto svolgere la consueta degustazione dei vini vincitori – ha concluso Folgheraiter – ma possiamo già dirci soddisfatti di essere riusciti a superare le difficoltà del Covid e ad aver raccolto una risposta così importante dalle aziende ritengo premi il lavoro svolto negli ultimi anni”.

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