Douja d’Or edizione 2020: la nuova formula è stata vincente

Concluso l’appuntamento Douja d’Or 2020, Erminio Renato Goria: “L’iniziativa è stata un successo”

La Douja d’Or 2020 si è presentata in una veste nuova e, la formula, è stata vincente.

Presentata come l’evento della ripartenza del vino piemontese dopo il lockdown, l’edizione 2020 della Douja d’Or ha rappresentato il territorio e le sue eccellenze tra vino, cibo e cultura richiamando un pubblico vasto e variegato.

L’appuntamento più atteso ad Asti e nel Monferrato astigiano, capace di richiamare visitatori, winelover e turisti del gusto e amanti della cultura, quest’anno si è svolto in una formula insolita ma vincente. Quattro weekend articolati in una serie di eventi che, tra settembre e l’inizio di ottobre, nonostante le limitazioni imposte dalle norme anti-Covid, hanno permesso al pubblico di immergersi nella tradizione del territorio astigiano, da sempre vocato a una grande enogastronomia.

“Una delle innovazioni che abbiamo introdotto – aveva detto Erminio Renato GoriaPresidente della Camera di commercio di Asti, durante la presentazione dell’evento – è stata quella di ampliare la Douja nel tempo e nello spazio. Tradizionalmente concentrata nella città di Asti in dieci giorni – aveva spiegato il Presidente – quest’anno sarà su tutto il territorio provinciale e per un mese, con l’obiettivo di coinvolgere direttamente anche le imprese vitivinicole, della ristorazione e dell’accoglienza che operano nel nostro comprensorio e che sono state pesantemente colpite dall’emergenza sanitaria”.

Il vino visto come motore di ripartenza con l’idea, alla base, di fare sistema per risollevare l’economia della provincia permettendo ai visitatori, allo stesso tempo, di vivere un’esperienza completa tra vino, cibo e cultura del territorio.

Malgrado il maltempo, la Douja d’Or 2020 si è caratterizzata per gli innumerevoli sold out sia alle Masterclass che alle centinaia di degustazioni con una scelta tra 400 etichette: Piemonte Land in piazza San Secondo, al Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato a Palazzo Alfieri, alla Casa dell’Asti e a Palazzo Ottolenghi con il Vermouth. Con il Menu della Douja, il Piatto della Douja, l’Aperitivo della Douja il successo di pubblico ha coinvolto inoltre anche gran parte del Monferrato astigiano.

Il vino come primo attore dell’evento e la gastronomia con proposte di alta qualità, si sono fuse e congiunte alle bellezze architettoniche e culturali della città, regalando ai visitatori un’esperienza indimenticabile.

La Camera di commercio di Asti e la sua azienda speciale, Piemonte Land of Perfection e Fondazione Asti Musei, con il contributo della Regione Piemonte, come organizzatori della Douja d’Or 2020 hanno redatto un bilancio positivo. “Il successo dell’iniziativa legata al cibo tradizionale e tipico, con oltre 110 aderenti tra ristoranti, bar ed enoteche – ha commentato Erminio Renato Goria – ha dimostrato la volontà da parte del territorio di identificarsi in un evento che vuole valorizzare i prodotti tipici e le sue eccellenze”.

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