Ci sono tutti i presupposti per vini di grande qualità e in buona quantità.
Soffiano venti di ottimismo sulla vendemmia 2016 in corso.
Anche il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana si è sbilanciato positivamente, in una nota ufficiale di qualche giorno fa.
Tra Chardonnay, Viogner e Merlot già raccolte quasi ovunque, e Ciliegiolo e Vermentino, che in qualche caso sono ancora sulla pianta in attesa della maturazione aromatica ottimale, le uve sono molto sane.
Così è arrivata l’ufficialità: ci sono tutti i presupposti per vini di grande qualità, con quantità nella media, in linea con la produzione del 2015.
Un occhio al cielo va comunque dato in queste ore: l’andamento meteorologico dei prossimi giorni sarà fondamentale in particolare per la raccolta del Sangiovese.
Fino ad ora l’aspetto climatico ha sorriso ai vigneti maremmani: tra la metà di maggio e la metà di giugno, viste le grandi piogge cadute, è stata necessaria particolare attenzione. Dalla seconda metà di giugno fino a questo settembre, invece, il sole è stato costante, ma smorzato dai venti freschi di maestrale o di grecale. Ecco che sono arrivati i risultati sperati: quasi perfetti dal punto di vista analitico, con un buon equilibrio tra acidi e zuccheri.
L’ottima escursione termica giorno-notte delle ultime settimane, poi, è stato il completamento ideale, perché ha favorito l’accumulo delle sostanze zuccherine e degli aromi.
Il Consorzio, nato nel 2004 e che oggi conta 351 aziende, promette vini eleganti e strutturati.
Per la Doc Maremma Toscana si attenderà la prova del bicchiere, ma l’ottimismo a questo punto non è più un azzardo.