Coldiretti Puglia: “Vendemmia verde è stato un flop”

Male anche la distillazione di crisi. “Restano inutilizzati 100 milioni di risorse nazionali” sottolinea il responsabile della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Puglia Gianni Cantele

Non soddisfano per Coldiretti Puglia le misure messe in atto dalle Istituzioni a sostegno del settore vitivinicolo. “Flop della vendemmia verde – dichiara Coldiretti Puglia in un comunicato stampa – mentre la distillazione di crisi ha assorbito solo il 16% delle risorse nazionali messe a disposizione per il settore del vino in crisi a causa della lunga chiusura di ristoranti e della paralisi dell’export per il lockdown causato dal Covid”.  

Sulla questione interviene anche il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, che propone un paragone con i “cugini” francesi: “Se i viticoltori francesi hanno potuto destinare alla distillazione sia i vini comuni che quelli con le denominazioni di origine come lo champagne, in Italia il provvedimento ha riguardato solo i vini comuni ed è stato accompagnato da interventi previsti dal Dl rilancio come la diminuzione volontaria delle rese per ridurre le rese di quelli di qualità. Interventi che non hanno sortito i risultati sperati, con lo scarso ricorso dei vitivinicoltori alle misure anticrisi”.

“In Puglia sono stati utilizzati 8 milioni di euro della distillazione di crisi – spiega Gianni Cantele, responsabile della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Puglia – anche grazie al contributo aggiuntivo disposto dalla Regione Puglia, mentre la vendemmia verde si è rivelata un insuccesso. Restano inutilizzati 100 milioni di risorse nazionali che chiediamo possano essere ridestinati alla distillazione di crisi allargando l’intervento anche ai vini DOP e IGP, allo stoccaggio dei vini di qualità e a contributi forfettari alle cantine, per non far tornare indietro – perché inutilizzate – risorse indispensabili alla piena ripresa del settore”.

Intanto, mentre la vendemmia va avanti – qui l’articolo sulla raccolta in Puglia e sulla forte grandinata che nei giorni scorsi ha colpito la regione – fondamentale per la ripresa del vino pugliese sarà anche e soprattutto un piano di promozione. “Urgenti le campagne promozionali regionali, nazionali e internazionali – aggiunge Cantele – perché bisogna recuperare spazi e rapporti con i mercati esteri che hanno subito una battuta d’arresto durante il lungo lockdown a causa del Covid”.

“Intanto – conclude il responsabile della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Puglia – il bonus ai ristoranti che utilizzano prodotti 100% Made in Italy è stato importante per sostenere l’intera filiera agroalimentare nazionale dal campo alla tavola che subisce una perdita stimata in 8 miliardi nel 2020. Perdita dovuta a mancati acquisti di cibi e bevande, a partire dal vino che ha risentito del crollo del turismo e del drastico ridimensionamento dei consumi fuori casa – qui l’articolo approfondimento sull’argomento – provocati dall’emergenza Coronavirus”.

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