Chianti, ottime notizie dalla vendemmia

Meno uva, ma tanta qualità. Il presidente del Consorzio Busi: “Stiamo reggendo alla crisi, ma ci aspettiamo dal nuovo governo regionale un sostegno per la ripartenza”

Alcuni hanno quasi finito, altri sono nel pieno della vendemmia, altri ancora devono cominciare. In ogni caso, nel Chianti tutti sono d’accordo: si tratta di un’ottima vendemmia, con un po’ meno uva, ma con tanta, tanta qualità.

“E’ una vendemmia favolosa: la produzione di vino è minore rispetto agli altri anni, ma la qualità è ottima” afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti. “La vendemmia sta proseguendo bene, speriamo che il tempo ci assista anche per i prossimi 10 giorni, poi potremo brindare”. 

Un calo della produzione era nei programmi, spiega ancora Busi: “avevamo deciso di ridurla del 20% per garantire un equilibrio di mercato, mantenere i prezzi dello sfuso e la remuneratività per le imprese, ma poi non c’è stato bisogno che gli agricoltori facessero nessun intervento nelle vigne”. Ci ha pensato, infatti, la natura – sottolinea il Consorzio in una nota: sulle viti quest’anno sono maturati meno grappoli così la diminuzione è stata spontanea.

Il Presidente Busi si concentra anche sui segnali positivi che arrivano dai mercati: “al 31 agosto abbiamo registrato a consuntivo un calo solo dello 0,5% rispetto all’anno precedente, mesi fa ci aspettavamo perdite del 5-10%. Invece siamo sostanzialmente in pareggio”

“Nella grande distribuzione – continua Busi – le vendite sono anche aumentate e hanno compensato le perdite del canale Horeca, che invece è completamente fermo”. Ma per le 570 aziende del Consorzio che hanno come sbocco commerciale solo il canale Horeca la crisi economica si fa sentire.

“Durante il lockdown questo canale è rimasto completamente chiuso. Ora sta riaprendo, ma la ripresa è lenta, mentre in campagna i costi, compresi quelli per la vendemmia, sono invariati e non si possono ridurre e l’accesso al credito è difficile”, conclude il presidente del Consorzio che al governo nazionale e al nuovo governo regionale sollecita “un sostegno importante per traghettare le nostre imprese verso la ripartenza economica salvaguardando mano d’opera e investimenti fatti”.

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