Boom del Made in Italy in Russia: a maggio 2020 triplica la domanda del vino italiano

Secondo i dati di Yandex.com, nei mesi della pandemia, la domanda russa di vino italiano è cresciuta del 216%

Aumenta, in maniera esponenziale, la domanda russa di vino italiano che a maggio 2020 registra un incremento percentuale del 216% rispetto allo stesso periodo 2019. 

Secondo i dati di Yandex.com, la Russa in tempo di pandemia, ha incrementato di tre volte le proprie ricerche online di vino italiano che, sul più grande motore di ricerca russo, sono passate da 10.750 nel maggio 2019 a 34.074 a maggio 2020.

I dati riguardanti la ricerca russa sui vini del Belpaese, sono stati estrapolati e analizzati da Giulio Gargiullo, esperto di marketing digitale russo. “Si aprono degli scenari molto interessanti per i produttori italiani di wine e food che vogliano vendere in Russia – commenta – soprattutto per prodotti di nicchia o di grande prestigio“.

L’Italia si conferma, infatti, primo esportatore nella Federazione Russa, con una quota del 30% dei volumi, in un mercato da 900 milioni di euro e 4,1 milioni di ettolitri di importazioni di vino, dove a crescere negli ultimi anni sono stati soprattutto gli spumanti. 

Quello russo si configura quale mercato digitale più grande d’Europa che, globalmente, vale nel 2020 30 miliardi di dollari e, secondo le previsioni di Morgan Stanley, raggiungerà il valore di 52 miliardi nel 2023, con una crescita del 170%.

A crescere, oltre al mercato online del vino, anche le richieste sul settore agroalimentare che tra marzo e aprile 2020 sono aumentate di 4,5 volte rispetto allo stesso periodo nel 2019 – secondo le analisi di InfoLine – passando da un mercato di 45 miliardi di rubli (518 milioni di euro) a 130 miliardi di rubli a fine 2020 (un miliardo e mezzo di euro).

Dalla Russia si aprono dunque innumerevoli opportunità per i produttori italiani e, in base a questo, Gargiullo conclude che “per sviluppare un progetto e-commerce rivolto al Made in Italy nel mercato russo è fondamentale sviluppare un sito localizzato per la lingua e per la cultura russa, oppure scegliere le giuste piattaforme online”.

“I russi – conclude l’esperto di marketing – sono acquirenti entusiasti di tutto ciò che è italiano e di grande qualità. Per avviare attività di digital marketing locale i principali mezzi di promozione sono il principale motore di ricerca Yandex o il social network russo VK”.

Nel 2019-2022 si prevede un tasso medio annuo di crescita (CAGR) del 97% e il mercato del commercio online nel suo complesso (2 trilioni di rubli entro la fine dell’anno 2019 – 8.199.818.160.000 di euro) crescerà in media del 18% all’anno.

 

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