Claudio Oliboni della Cantina Valpolicella Negrar ci spiega come sarĂ l’annata 2016.
“Nonostante una Primavera difficile per la difesa delle uve, grazie al lavoro in vigna dei nostri soci e al buon clima estivo con notti fresche si profila un altro importante millesimo da ricordare per l’Amarone classico”: dichiarazioni di Daniele Accordini, enologo e direttore generale di Cantina Valpolicella Negrar, un’azienda da 230 soci e oltre 700 ettari di vigneti, di cui piĂ¹ di 600 nelle colline della Valpolicella classica.
Altri dettagli li fornisce anche Claudio Oliboni, tecnico di campagna della Cantina: “La stagione vendemmiale 2016, partita con estremo anticipo, ha avuto un brusco rallentamento nei mesi di maggio e giugno a causa di una primavera molto piovosa. Le condizioni di elevata umiditĂ hanno creato qualche attacco peronosporico nelle zone piĂ¹ pianeggianti e meno ventilate. Un grande recupero si è avuto nella parte finale, la piĂ¹ importante, nei mesi di luglio, agosto e, ancora in corso, settembre. In quest’ultimo periodo, le sommatorie termiche sono risultate molto alte”, spiega
Cosa dovremmo trovare nel bicchiere in relazione all’annata.
Come sarĂ questa annata? “La caratteristica di questa vendemmia sono state le notti fresche che hanno conservato integralmente l’aciditĂ , garantendo vini di grande longevitĂ ”, spiega Accordini, che – prima di tutto da enologo – continua: “L’accumulo di zuccheri è risultato superiore al 2015 e soprattutto le sostanze polifenoliche, al momento, raggiungono valori molto elevati. Queste condizioni sono ideali per le uve da Amarone, predisponendo a un vino di lungo invecchiamento e soprattutto con una componente varietale molto spiccata”.
A favore della qualitĂ gioca poi anche un altro fattore: “la ridotta cernita delle uve al 40% che il Consorzio di tutela della Valpolicella ha proposto e la Regione Veneto confermato, aspetto che sposterĂ ancor piĂ¹ in alto l’asticella qualitativa del millesimo 2016. Naturalmente, ad oggi, gran parte dell’uva è ancora in vigneto e queste previsioni dipendono ora dal proseguo del bel tempo, che consentirĂ ai nostri viticoltori di effettuare la raccolta con la tranquillitĂ e l’attenzione necessaria”.