A.vi.to.: ieri la prima riunione del “Consorzio dei Consorzi”

“Fare promozione tutti assieme è vera innovazione” ha commentato l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi.

Abbiamo già parlato di A.vi.to. (vai all’articolo), ormai per tutti “il consorzio del consorzi”, nato lo scorso 9 marzo.A.Vi.To. Un maxi consorzio toscano che si propone di abbattere i campanili del mondo del vino e fare fronte comune per affrontare insieme le sfide di un mercato globale sempre più agguerrito.  La Regione voluto dare il proprio benvenuto ospitando ieri nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, la prima riunione del consiglio di amministrazione.

“E’ davvero una bella iniziativa, che in meno di un anno è diventata realtà dal sogno che poteva sembrare” commenta il presidente della Toscana Enrico Rossi. “Fare promozione tutti assieme è vera innovazione – aggiunge l’assessore all’agricoltura, Marco Remaschi -: è la strada giusta per promuovere la Toscana e i suoi prodotti senza che i campanili creino divisioni, decidendo insieme le strategie e utilizzando al meglio le risorse a disposizione, con l’obiettivo di creare anche occupazione”.

Per adesso hanno aderito sedici consorzi a denominazione di origine, per un totale di cinquemila imprese, oltre ventimila addetti e un fatturato di oltre un miliardo di euro. Ma è solo l’inizio. “Avere un unico interlocutore (o quasi) aiuta l’elaborazione di strategia e il confronto sulle politiche attuate – commenta Rossi – I nostri vini piacciono ma dobbiamo trovare il modo per essere ancora più presenti sui quei mercati”.

Nel corso della conferenza stampa dopo la prima riunione del consiglio di amministrazione è stata presentata anche un’anteprima di una ricerca dell’opinionista Klaus Davi sulla percezione del vino e brand toscano sui quotidiani all’estero. Dallo studio è emerso che l’Italia per eno-notorietà supera anche la Francia e che a farla da padrone sono  Chianti, Brunello e supertuscan.

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