5 champagne Laurent Perrier con Alessandro Bartoli

Purezza, freschezza, eleganza, stile e innovazione: i tratti che connotano da sempre la maison.

Laurent Perrier: uno dei nomi storici dello Champagne. La maison viene fondata già nel 1812 a Tours- Sur-Marne, fra i 17 comuni della denominazione insigniti del titolo Grand Cru, ovvero del massimo riconoscimento qualitativo possibile.

downloadGià nel 1914 la maison stabiliva record per l’epoca impensabili, con 50 mila casse di Champagne. Dopo un primo periodo all’insegna di una forte presenza femminile – che rimarrà e rimane un filo conduttore di Laurent Perrier – l’azienda vive una seconda nascita – una seconda fermentazione potremmo chiamarla così – nel 1945 quando Bernard de Nonancourt arrivar a guidare l’azienda. Purezza, freschezza ed eleganza: sono questi i tratti che connotano da sempre la maison, che affianca stile e innovazione ed è oggi guidata da Alexandra Pereyre e Stéphanie Meneux de Nonancourt.

A guidare l’assaggio degli champagne Laurent Perrier è Alessandro Bartoli, responsabile vendite per l’Italia ormai da anni. L’occasione per ‘assaggio è Wine Experience 300×100: la formula di AIS Veneto che qualche settimana fa ha riunito le cento migliori aziende regionali nella palladiana Villa Emo.

Brut Sans Année

50% Chardonnay, 35 Pinot Noir e 15% Pinot Meunier – varietà quest’ultima che viene usata solo per questo vino e per il Demi Sec. Un prodotto creato dall’assemblaggio di ben 55 villaggi: un’opera tutt’altro che semplice cui adempie da trent’anni sempre lo stesso chef de cave. In questo calice, che va fatto risalire alla vendemmia 2009, è presente un 20% di vino di riserva  risalente al 2007 e 2008. Giallo paglierino, al naso attacco minerale, gesso, tostatura di nocciola e panetteria. Sorso deciso e piacevole, freschezza e ricordi di limone.

p009_0_08_02Ultra Brut

Fra i calici che più mi è piaciuto: vibrante sincerità a base di Chardonnay e Pinot Noir in percentuale 55% e 45%, un mix di due annate e dosage zero – la maison è stata fra le prime a sperimentare la versione zero zuccheri. Paglierino brillante, al naso fiore giallo, petali passiti e miele, lievito e carruba, incredibile freschezza ed eleganza

Millesimato 2006

48 mesi sui lieviti, equa dose di Chardonnay e Pinot Noir per un assaggio di grande masticabilità. Un’annata per nulla facile la 2006, che ha dovuto affrontare persino la grandine, con una selezione quindi a dir poco certosina delle uve, o meglio dei chicchi. Naso dove si riconosce soprattutto la nota citrica e quella della panificazione, corpo e struttura dati anche dalla bella sapidità.

champagne laurent perrierCuvée Rosé

Due presse dedicate, la 22A e la 22B, per creare questo rosato dall’approccio decisamente vinoso che nasce da Pinot Noir 100% che subisce un contatto mosto-bucce fra le 36 e le 72 ore. Color salmone, al naso rosa, mirtillo e lampone, che tornano intensi anche al sorso. Un vino che ha saputo precorrere i tempi: la sua origine risale al 1968 quando gli Champagne erano ancora tutti millesimati.

Demi-sec

Tipologia estranea al palato non francese ma che meriterebbe più spazio a tavola, soprattutto in accompagnamento coi formaggi. Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay, profumi di fiori bianchi e crema pasticcera, 40 grammi litro di zucchero che non zavorrano il sorso ma riescono anzi a creare un’interessante dinamicità con la freschezza.

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