Vini biologici a Vinitaly con ViViT, VinitalyBio e Fivi.

2 i seminari organizzati durante la manifestazione e una degustazione di tutti i vini bio presenti a Vinitaly presso l’Enoteca bio al pad. 11.

Un Vinitaly dal taglio decisamente alternativo. Non solo Vivit – la vetrina dei vini artigianali del Padiglione 12, sempre molto battuta con 120 cantine – ma anche VinitalyBio – il salone inaugurato lo scorso anno al Padiglione 11 ma che a dire il vero pareva ancora un po’ sottotono – e quest’anno per la prima volta anche una collettiva Fivi al Padiglione 8 con 56 aziende. Appare infatti sempre più chiaro che il settore è in crescita costante. Oggi i vini biologici in Italia – primo produttore europeo – rappresentano l’11% della superficie vitata con una produzione potenziale di 5 milioni di quintali di uva da vino e un peso di circa il 7% sul totale nazionale. In aumento si dimostrano anche i vini naturali, che ammontano al 1,64% della superficie vitata nazionale per un valore dello 0,74% della produzione enologica, stando all’unica l’unica rilevazione scientifica disponibile elaborata Servabo.

 

Ecco tre spunti di riflessione.

  • A fare il punto della situazione nel mare magnum di questo settore in espansione ma dai confini ancora labili sarà il seminario con degustazione finale “The Good, the Bad and the Ugly of Artisanal Wines”, organizzato dalla Vinitaly International Academy per il 24 marzo (Sala Argento – Palaexpo, ingresso A2, piano -1) e che vedrà la partecipazione di esperti internazionali – dal Master of Wine Pedro Ballesteros Torres che parlerà di biologico, biodinamico dal punto di vista legale a Costantino Charrère, ex presidente Fivi, con un intervento sulla viticoltura eroica a Monty Waldin, di Decanter fino a Ian D’Agata, responsabile scientifico VIA e Vinitaly International.
  • Lunedì 23 marzo alle ore 15.00 (Sala Puccini, Centrocongressi Arena) il convegno di Federbio “La revisione della normativa sul vino biologico. Il comparto si confronta” punta invece a capire cosa è cambiato a tre anni dall’approvazione del regolamento europeo sulla produzione dei vini biologici (Reg. UE 203/2012) e quali ne sono le prospettive, specialmente nell’ottica di una sua revisione nel quadro della più generale proposta di modifica del regolamento orizzontale sull’agricoltura biologica (Reg. CE 834/2007).
  • Infine, per un assaggio l’Enoteca bio del Padiglione 11 mette in degustazione tutti i vini biologici presenti a Vinitaly, per un totale di 220 cantine incluse quelle che hanno solo una linea produttiva dedicata.

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