Il futuro del vino naturale: di questo si discute a VinNatur Roma

Ieri l’intervento di Francesco Giardina, oggi un dibattito fra Sandro Sangiorgi e Angiolino Maule.

Il vino naturale è ad un punto di svolta? Se lo sono chiesti sabato a Roma in occasione di VinNatur Roma in occasione del dibattuto d’apertura.

angiolino_maule_lowIl dibattito si è concentrato sul futuro del vino naturale fra disciplinari di produzione e dialogo con i “consumatori”. A partecipare Francesco Giardina del SINAB, il  Sistema d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica, che ha parlato di “Regole e strategie per la sostenibilità dell’agricoltura”, Cristina Micheloni Responsabile del Comitato Scientifico AIAB – l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica – che è intervenuta in merito a “Vino biologico e naturale, due fratelli che dovrebbero parlarsi di più” e Laura Di Renzo della Sezione di Nutrizione Clinica e Nutrigenomica, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Università Tor Vergata con un intervento dal titolo “Il vino fa buon sangue?”

sandrosangiorgi_lowÈ invece previsto per oggi il dibattito fra Sandro Sangiorgi e Angiolino Maule. Sandro Sangiorgi, noto giornalista enoico, e insegnante di materie legate al vino attraverso la rivista PORTHOS e il progetto didattico Porthos Racconta, dibatte con Angiolino Maule sulle ragioni e le modalità della scelta di regolamentare un mondo che alle regole è da sempre (e per natura?) refrattario.

Angiolino Maule, fondatore e presidente VinNatur, spiega la scelta di affrontare il tema: “Dal momento in cui abbiamo diffuso il Disciplinare di produzione del vino VinNatur, approvato dall’assemblea dei nostri soci il 15 luglio scorso, moltissime sono state le reazioni e le prese di posizione, da parte di produttori, giornalisti, opinion leader e appassionati del vino naturale. Tutti hanno detto la loro, pro o contro. Questo per noi è un segnale molto positivo: la nostra scelta interna, come associazione di produttori, ha scatenato un confronto su questioni realmente importanti e concrete, come la cura della vigna e l’operato in cantina; ma soprattutto ha posto la questione del rapporto con chi il nostro vino lo beve e, non dimentichiamolo, spende i suoi soldi per acquistarlo”.

VinNatur Roma ha portato in città 78 vignaioli da 13 regioni italiane e dalle più rinomate zone vitivinicole di tutta Europa, dalla Francia alla Spagna sino alla Slovenia.

 

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