Cresce l’interesse dei consumatori per il vino biologico.

Mantovani: “Il vino biologico è un megatrend con cui usciremo da questa fase difficile”

Un mercato che sta diventando sempre più importante quello del vino biologico. Un numero sempre più crescente di consumatori dimostra una maggiore sensibilità alla sostenibilità rispettando quindi i canoni di un’agricoltura a basso impatto ambientale.

Nel corso dei primi 10 mesi del 2020 le vendite di vino sono cresciute del 5,3%, in volume e del 6,9% in valore. C’è stato un incremento significativo anche sul fronte dei prezzi (+1,4) e di calo delle promozioni (-3%). Sono questi i dati emersi da un’analisi condotta da IRI per Vinitaly e resi noti in occasione della 16° edizione di “Vino e Grande distribuzione di fronte al cambiamento” organizzata da Veronafiere nell’ambito di Wine2Wine Exibition.

La crescita, spinta dalle vendite eccezionali nel trimestre primaverile e dalle chiusure di bar e ristoranti, si è tradotta in una buona performance degli spumanti, dei vini Doc e in una discreta progressione dei vini da tavola. Cresciute inoltre le vendite dei vini di categoria medio/alta ovvero della fascia di prezzo tra 7 e 10 euro e dell’8,7%. Gli spumanti sono aumentati del 10,4 e ci sono state ottime performance anche per i vini biologici che hanno registrato un aumento in volume del 12,5%.

“Il vino biologico è una delle tendenze più forti con cui usciremo da questa fase: è un mercato in crescita negli Usa, in Germania, ma anche in Asia”. Lo ha affermato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, intervenendo al Festival del Futuro nel cui ambito si è aperta anche la versione digitale della fiera «wine2wine», a Verona. ” Dobbiamo imparare a comunicare in modo semplice e immediato le tante storie di valore che a volte diamo per scontate. La chiusura parziale dei locali cambia il consumo? Sì, ma non sono pessimista. Ho visto ad esempio i dati del mercato americano: durante la pandemia c’è stato un grande consumo, che magari si è spostato in casa, tra familiari e amici», ha concluso.

“Il nostro settore avrà tutti i fondamentali per ripartire, a patto che per una volta le scelte siano corali e si attui una promozione di bandiera all’altezza della notorietà globale del Made in Italy” ha concluso Giovanni Mantovani.

Teresa Bellanova, Ministra delle Politiche agricole ha commentato:” In questi giorni durante il Festival del Futuro si è parlato molto di innovazione e ricerca. Il settore agricolo ha bisogno di innovazione: agricoltura di precisione, sostenibilità, giovani e donne. L’obiettivo strategico è l’alleanza tra tecnologia ed ecologia“.

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