Il fondo di garanzia sfiora i 400 milioni di finanziamenti

In meno di due mesi il fondo di garanzia sfiora i 400 milioni. Ogni giorno si contano 10 milioni di euro per la presentazione di richieste di garanzia al fondo per piccole e medie imprese del mondo agricolo.

Dopo due mesi dall’ avvio dell’apertura al comparto primario del Fondo gestito da Mediocredito centrale, l’ammontare dei finanziamenti ha raggiunto quasi i 400 milioni di euro su un totale di 3.579 operazioni. L’importo medio della singola pratica è pari a 110mila euro, questo dato significa che le banche stanno istruendo pratiche più complesse di quelle sino a 30mila euro, più semplici grazie alla garanzia statale al 100%.

Tra i territori che attingono maggiormente al fondo troviamo la Toscana con 51,7 milioni di euro, seguita dal Veneto con 50,3 milioni e Lombardia con 47,3 milioni. La Lombardia con 372 pratiche presentate è in testa rispetto alla Puglia (353) e Piemonte (302).

Il Sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate dichiara: “Nonostante l’accesso diretto al fondo di garanzia di Mediocredito centrale sia uno strumento nuovo per gli imprenditori agricoli, la mole di credito che si smuove ogni giorno di più inizia ad essere rilevante per gli sviluppi futuri del comparto primario. Ciò ci rincuora e fortifica la scelta che abbiamo sostenuto con le norme introdotte sin dal Decreto Cura Italia. Queste operazioni utilizzano oggi il plafond agevolativo autorizzato dall’Unione europea, attualmente pari a 100mila euro, per finalità che prevedono il superamento della crisi causata dalla pandemia Covid-19 e il rilancio dell’attività imprenditoriale agricola. Diviene sempre più necessario, però, in ottica futura – spiega il Sottosegretario L’Abbate – ampliare l’operatività del fondo nel medio lungo termine attraverso l’attivazione dei regolamenti in esenzione. Per questo con un ulteriore intervento normativo proposto al Decreto Agosto in questi giorni in discussione al Senato, allunghiamo i tempi dei finanziamenti sino a 20-25 anni, compiendo appieno e in neppure un anno – conclude Giuseppe L’Abbate – quella rivoluzione per il credito in agricoltura che gli imprenditori ci chiedevano da tempo per sbloccare investimenti e creare così valore aggiunto per le proprie imprese e nuovi posti di lavoro al passo con i tempi”.

Il parametro per la concessione del finanziamento garantito, può essere il fatturato, l’ammontare dei salari oppure le spese per gestione e investimenti relative ai 18 mesi successivi alla richiesta. Ad oggi, però, le garanzie gratuite per prestiti strutturati coprono fino al 90% per la durata di massimo 6 anni: il comparto primario, viste le sue peculiarità, necessita di un allungamento dei tempi.

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