Giro d’Italia, tappa a Montalcino e in Oltrepo’ Pavese

Presentate ieri il percorso del Giro d’Italia. Tappa a Montalcino e in Oltrepo’ Pavese. Il grande ciclismo torna tra le vigne 

Il Giro d’Italia, oltre a essere un’importante manifestazione sportiva con più di un secolo di storia, è anche l’occasione per portare l’attenzione sulla bellezza del territorio italiano. Da nord a sud, insieme alle immagini degli atleti in gara, scorrono infatti paesi, città, monumenti, paesaggi più o meno conosciuti, ognuno con la sua unicità e la sua storia da raccontare. Quest’anno, per l’edizione numero 104, spiccano anche due terre del vino: il giro d’Italia farà tappa a Montalcino e in Oltrepo’ Pavese.

Dopo 11 anni il giro d’Italia torna nella terra del Brunello

A Montalcino, il giro d’Italia mancava da 11 anni. Gli atleti, per la tappa n. 11, partiranno da Perugia e dopo 163km arriveranno nella città del Brunello, avendo percorso ben 70 km tra eroiche strade bianche e passaggi mozzafiato in Valdorcia. Affascinante anche la tappa n.12, con partenza da Piazza del Campo a Siena. Nella città del Palio, il giro è assente addirittura da 35 anni.

Un appuntamento, atteso da appassionati e residenti – sottolinea una nota del Consorzio – voluto fortemente dal Comune di Montalcino e dal Comune di Siena, grazie alla partnership con il Consorzio del vino Brunello di Montalcino. A precedere la tappa a Montalcino, in programma il 19 maggio, un mese di appuntamenti di avvicinamento sul territorio e che saranno presentati nelle prossime settimane. Gli atleti si sfideranno tra gli splendidi vigneti dove nasce il Brunello. Vigneti che, grazie alla tecnologia dell’Agenzia Spaziale, sono stati recentemente ricostruiti in 3D.

“Dopo 11 anni, il rosa del Giro torna a sposarsi con il rosso dei vini di Montalcino – afferma il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci -. La nostra scelta è stata sin da subito quella di esserci, non solo per il valore dell’evento, ma anche perché da sempre il Consorzio del vino Brunello di Montalcino e le sue aziende rappresentano un unicum con il loro territorio”.

“Il ciclismo è uno sport che richiede passione e abnegazione ma che è capace di dare grandi soddisfazioni. Le stesse di un Brunello dopo anni di lavoro in vigna da parte dei nostri soci”. Conclude Bindocci, mentre il Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli aggiunge: “Per tutti noi aver riportato la corsa rosa a Montalcino, in un anno così difficile, è motivo di orgoglio. E vuole essere anche il segnale che guardare con ottimismo e fiducia ad una ripartenza del nostro territorio, è possibile”.

Il Giro d’Italia arriva anche in Oltrepo’ Pavese

La 18ma frazione del giro d’Italia, programmata il giorno 27 maggio, farà invece tappa a Stradella, nell’Oltrepo’ Pavese. Il territorio lombardo dà vita a uno dei vini più famosi della regione. A Stradella, il Giro d’Italia mancava da ben 27 anni.

“Il progetto di rilancio dell’Oltrepò Pavese, del territorio e dei suoi vini passa anche da grandi iniziative come questa. – ha aggiunto Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi. “Nel marketing territoriale, come nel ciclismo, le grandi individualità fanno la differenza, ma solo quando si fa squadra si vince. È questo il messaggio che deve passare e che deve guidare tutti i rappresentanti dell’Oltrepò anche nelle sfide future. Passano gli anni, ma il fascino del Giro d’Italia non sbiadisce. Avere l’onore di ospitarlo deve essere uno stimolo anche per migliorare i servizi in chiave futura”.

Nella scorsa edizione, posticipata causa Covid-19, il Giro d’Italia aveva invece fatto tappa tra le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

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