Cancer Plan e nuova etichetta vino. Ministro Patuanelli: “no a approccio indiscriminato”

Tra gli interventi proposti dal Piano Salute Ue, nuove diciture per etichetta vino e stop alla promozione. Ernesto Abbona e Uiv plaudono a presa di posizione di Patuanelli

Torna ancora d’attualità l’Europe’s Beating Cancer Plan, di cui tanto si era parlato lo scorso mese. Tra i punti che avevano destato maggiormente l’attenzione del mondo del vino, la volontà di combattere l’eccessivo consumo di alcol attraverso misure mirate, come lo stop alla promozione e nuove diciture in etichetta vino

Su quest’ultima, in particolare, si era sollevata preoccupazione. La Ue proponeva di inserire l’indicazione obbligatoria dell’elenco degli ingredienti in etichetta prima della fine del 2022. Non solo. L’obiettivo, entro il 2023, era quello di aggiungere nell’etichetta vino le avvertenze sanitarie che ricordano come un abuso del prodotto sia dannoso per la salute. Non dimentichiamo, infatti, che un’etichetta è per un vino il suo primo biglietto da visita.

Il Ministro Patuanelli su Cancer Plan: “No a approccio indiscriminato”

Oggi è il neo Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli a scendere in campo sull’argomento durante il question time in Senato. Dichiarazioni che hanno riscontrato il plauso delle associazioni del mondo del vino, come Unione Italiana Vini e il suo Presidente Ernesto Abbona.

Le parole del Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli sono fortemente contrarie alla criminalizzazione e all’attuazione di alcune decisioni contenute nel Piano di azione per migliorare la salute dei cittadini europei. Le misure – secondo il ministro – traggono origine da “un approccio indiscriminato di lotta all’alcool con cui il vino non ha nulla a che fare”.

UIV a fianco di Patuanelli: “Disposti a valorizzare il modello mediterraneo”

Ernesto Abbona, Presidente di Unione Italiana Vini, plaude all’intervento del Ministro Patuanelli. “Siamo a disposizione per sostenere la tesi del ministro in tutte le sedi, per valorizzare il modello e la dieta mediterranea, al centro del quale vi è un consumo moderato e responsabile di vino”.

“Dobbiamo invitare i giovani – ha aggiunto Ernesto Abbona – ad approcciarsi al vino nei luoghi e nei modi più consoni, sostenendone un consumo moderato, abbracciando stili di vita e abitudini di consumo salutari. Il vino a tavola con il cibo è e resta il perno su cui è costruita la nostra civiltà gastronomica e il nostro modo di stare insieme con convivialità. Il vino è un elemento che crea socialità, comunicazione, condivisione. All’estero, dove magari gli stili di vita sono diversi, il vino italiano si distingue proprio per questo messaggio di radicamento e attaccamento con la terra, il paesaggio, l’ambiente. In una parola: con lo stile di vita italiano che accentua la qualità della vita”.

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