Veneto: quel 10% in meno di vigneti per il Prosecco Doc

“Non esiste un conteggio di ettari sbagliati. I dati di Regione e Avepa sono corretti” ribatte Manzato

Franco Manzato
Franco Manzato

Sono ferme le parole di Franco Manzato, assessore regionale all’Agricoltura, sulla recente querelle relativa al riconoscimento degli ettari di vigneto per la produzione di Prosecco Doc. L’accusa avanzata era di un errore di calcolo avrebbe portato al riconoscimento di circa un 10% in meno dei vigneti. Ma Manzato ribadisce: “Non c’è stato nessun errore ma alcuni avvenimenti che, concatenati tra loro, hanno determinato un disequilibrio rispetto alle previsioni.” Tra i fattori responsabili hanno giocato un ruolo chiave il forte aumento della domanda concomitante ad una diminuzione della produzione 2014 e a scelte imprenditoriali non finalizzate al prosecco, oltre al meteo sfavorevole che ha ribaltato con tre mesi di maltempo le previsioni favorevoli d’inizio estate.

“Stiamo già lavorando al riallineamento degli ettari disponibili che sarà concluso entro 10-20 giorni. Le riassegnazioni saranno poi effettuate dal Consorzio del Prosecco Doc” prosegue Manzato. Ad essere redistribuiti saranno 2000 ettari, assegnati in precedenza ma mai utilizzati dalle aziende agricole assegnatarie, che verranno ridistribuiti all’interno delle aree vocate a Doc nel giro di circa due mesi. Ecco come: la Regione, mediante Avepa (Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura), attiverà dapprima un riallineamento delle superfici. Successivamente darà comunicazione al Consorzio il quale indicherà alla Regione come e secondo quali criteri riassegnare le superfici non utilizzate. A questo punto la Regione emanerà un provvedimento di indirizzo rivolto ad Avepa, nel quale andrà a comunicare le decisioni del Consorzio e fornirà il dettaglio sul come procedere alla riassegnazione degli ettari, fungendo da banca dati.

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