La carica dei 101.
Non è quella dei dalmata della Disney, ma il numero di produttori artigianali raccontati in Guida al vino critico 2017.
Ad essere indagato è il mondo del vino contadino, artigiano e critico, quello che piaceva a Luigi Veronelli. Un mondo di vignaioli biologici e biodinamici, che non usano prodotti chimici in vigna né interventi invasivi in cantina. Un mondo di viticoltori che spesso promuovono uve autoctone (il cui valore è stato sottolineato anche in una recente ricerca di Wine Spectator) e che curano l’intera filiera produttiva.
Il vino di questo 101 produttori non è solo un “vino buono” è un vino di territorio, un prodotto che costringe a riflettere su cosa sia un vino e sul suo valore sociale e culturale.
All’interno, non a caso si trovano anche due preziose interviste al biodinamico Nicolas Joly e al regista-scrittore Jonathan Nossiter.