Una festa lunga tre giorni, fra musica, cinema, cultura. E vino, quello prodotto da uva e lieviti indigeni, con poca, pochissima solforosa
I Vignaioli di San Giovanni sono un gruppo di “grandi, piccoli produttori” che decidono di far passare un messaggio, attraverso un insieme di persone e iniziative, in un clima gioioso e friendly. L’appuntamento è per sabato 21, domenica 22 e lunedì 23 giugno, in una sorta di festa 3 giorni no stop. Musica, degustazioni, approfondimenti, cinema: il programma è ricco di interessanti momenti di condivisione, svago e culture (che fa rima con colture). Il luogo deputato è Cascina La Secca, a Monticelli di Ongina (Piacenza).
Il fil rouge saranno i vini naturali, vini creati secondo condivise etiche produttive e del lavoro, che presuppongono l’impiego di sola uva e lieviti indigeni e bassissimi livelli di solforosa (dove possibile se ne evita addirittura l’uso). A partecipare saranno 50 vignaioli provenienti da Italia, Slovenia, Spagna, affiancati da artigiani dell’alimentare, con creazioni ispirate soprattutto alla cucina piacentina e romana.
Il costo del biglietto è di 15 euro al giorno, comprensivo di un bicchiere da degustazione, libero accesso e assaggio presso gli espositori presenti, partecipazione ai seminari e agli spettacoli serali. Non sono invece comprese le degustazioni a pagamento, le quali hanno un costo aggiuntivo di 20 euro ciascuna. Durante il corso della manifestazione sarà possibile acquistare vino e prodotti alimentari in genere presso gli stand degli espositori.
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